“Evidentemente l’onorevole Carta ha perso una buona occasione per tacere e, soprattutto, per fare squadra“. Così interviene il deputato nazionale di Fratelli d’Italia Luca Cannata in merito alle polemiche scaturite attorno al futuro del Kouros, la preziosa statua greca esposta a Lentini.
“Non ho rilasciato comunicati autocelebrativi – precisa Cannata – ma ho semplicemente risposto a legittime sollecitazioni che mi sono arrivate in questi anni e, con maggiore urgenza, in questi ultimi mesi, dal Comune di Lentini e dal Circolo cittadino di Fratelli d’Italia. La verità è che ieri il corriere era praticamente pronto per portare via il Kouros: a quel punto mi sono immediatamente attivato, coinvolgendo l’Assessorato Beni Culturali e il sindaco di Catania Trantino, per evitare lo spostamento immediato dell’opera da Lentini”. Il deputato siracusano rivendica di aver contribuito in maniera concreta alla soluzione:
“Abbiamo individuato un accordo condiviso che prevede la realizzazione della copia digitale in 3D da esporre e, successivamente, il trasloco temporaneo dell’originale che in seguito tornerà a Lentini. Una scelta equilibrata, maturata in un contesto operativo e non certo polemico. Carta, forse, si è accorto troppo tardi che il problema era già stato risolto. Magari era distratto dai risultati delle elezioni provinciali, dove si aspettava e festeggiava 8 seggi ma ne ha ottenuti 7“. Si è deciso, infatti, che l’opera sarà trasferita temporaneamente a Catania a seguito della realizzazione del processo di ricostruzione digitale in 3D che sarà visibile a Lentini, essenziale per la valorizzazione della statua. Una volta completata la turnazione come previsto da un protocollo passato, il Kouros tornerà a Lentini.
Cannata conclude con un invito alla responsabilità e all’unità: “Io sono abituato a risolvere problemi non a crearli. Il mio impegno è rivolto sempre al bene del territorio, con spirito di servizio e capacità di fare squadra. Se anche Carta vorrà muoversi in questa direzione, troverà in me il supporto necessario”.
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