Il sindacato dei Radiologi sul piede di guerra, scende in campo per denunciare l’assenza di finanziamenti del comparto e l’esclusione della Radiologia dal decreto appena approvato che prevede un finanziamento aggiuntivo a tutte le branche. Parte dall’associazione sindacale regionale Assocendis, la denuncia per il mancato finanziamento del comparto e conseguente rischio di riduzione delle prestazioni per i cittadini. A farsi portavoce della categoria è il dottor Salvatore Caracciolo, radiologo lentinese, rappresentante provinciale di Andiar (associazione nazionale di diagnostica per immagini) dell’area radiologica il quale manifesta profonda preoccupazione per il mancato adeguamento dei finanziamenti a fronte del recente incremento delle tariffe per le prestazioni diagnostiche. Attraverso una nota inviata al presidente della Regione e all’assessorato alla Salute, il sindacato ha chiesto un incontro urgente con i rappresentanti per trovare soluzioni concrete e tempestive.
“Come è noto – si legge nella nota – l’adeguamento tariffario di metodiche quali TAC, RM e mammografie – rischia, in assenza di un contestuale e proporzionale incremento dei fondi disponibili, di determinare un grave effetto collaterale: la drastica riduzione del numero di prestazioni erogabili ai cittadini ed un evidente aumento delle liste di attesa già presenti. Tale scenario si tradurrebbe in un netto peggioramento dell’accesso alle cure per migliaia di pazienti siciliani, con conseguenze dirette sulla prevenzione, la diagnosi precoce e il monitoraggio di patologie anche gravi, compromettendo così il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Le strutture accreditate e i lavoratori del settore, già fortemente provati da anni di sottofinanziamento, si troverebbero costretti a sospendere o limitare l’erogazione delle prestazioni, con un impatto devastante anche sul piano occupazionale e sociale”.
Il rappresentante provinciale Salvatore Caracciolo spiega che attraverso la nota è stato chiesto: “L’incremento immediato dei fondi destinati al comparto della Radiologia, in modo da garantire la piena sostenibilità del nuovo assetto tariffario, nonché un incontro urgente con i rappresentanti dell’assessorato per discutere soluzioni concrete e tempestive. L’inserimento della branca di radiologia , perché esclusa dall’articolo 6 del DDL N933 , approvato in commissione Bilancio in data 14.05.25, che prevede un finanziamento aggiuntivo a tutte le branche ed esclude ingiustamente , immotivatamente ed immeritatamente la Radiologia”.
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