Quarantacinque lunghissimi secondi, 7° scala Mercalli, ore 01,24. Dodici morti fra cui bambini, centinaia di feriti, 15 mila persone sfollate. Era la notte tra il 12 e il 13 dicembre 1990 quando, preceduta da un boato, una scossa di terremoto ferì a morte la città di Carlentini. Stasera in chiesa madre sarà celebrata la messa per ricordare le 12 vittime del terremoto di Santa Lucia.
“A distanza di 31 anni – ha detto il sindaco Giuseppe Stefio – Il ricordo rimane immutato. Così come non dimenticheremo il grande sacrificio e l’impegno che la comunità di Carlentini ha dimostrato in tutti gli anni della ricostruzione durante i quali si è cercato di ristabilire la serenità. Carlentini è una delle poche realtà che dopo un evento calamitoso di quella portata è riuscito a rialzarsi”
La preghiera dei cittadini sarà rivolta a Veronica Musumeci, i fratellini Antonino e Roberta Sorge, le sorelle Loredana e Antonella Cardello, Santo Furnari, Maria Ferrara, Giovanna Benintende Francesca Mallo, Sebastiano Musumeci, Luciano Turco e Concetta Carlentini.
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