La frattura è sempre più netta all’interno della maggioranza consiliare. Tanto è vero che con 8 voti contrari e 6 favorevoli, il consiglio comunale ha bocciato la proposta presentata dall’amministrazione per l’approvazione del piano economico finanziario sui rifiuti e sulle tariffe per l’anno 2022. La tassa sui rifiuti dunque resta tale e quale.
A nulla sono servite le motivazioni legate anche all’aumento del costo per il conferimento in discarica, peraltro ampiamente illustrate nei dettagli dall’assessore al Bilancio Salvo Genovese. La crisi politica c’è ed è stata evidenziata in tutte le sfumature per tutta la durata dei lavori dagli stessi consiglieri di maggioranza che il mese scorso, attraverso una conferenza hanno ufficializzato la frattura.
Come da copione Massimo Favara, Giuseppe Nicastro, Giusy Soviero della lista Continua, Maria Rosa Ripa e Maurizio Crisci della lista Ora e Giuseppe Demma del PD hanno messo in evidenza la netta spaccatura e il divario politico.
Nessuno però tra coloro che hanno ufficializzato la crisi e che fino a poco tempo fa hanno sostenuto il sindaco Giuseppe Stefio, ha finora dichiarato apertamente di essere passato all’opposizione.
Assenti il sindaco Giuseppe Stefio e il vice sindaco Salvatore La Rosa. Presenti il segretario comunale Daniele Giamporcaro, gli assessori Salvatore Genovese al Bilancio e all’Ecologia Sebastiano Nardo. I lavori sono stati presieduti dal vice presidente Pino Carnazzo in assenza del presidente Giovanni Fuccio Sanzà.
Durante il dibattito in Aula l’assessore Genovese ha fornito ampiamente tutte le risposte anche in ordine all’attività degli uffici per combattere l’elusione ma soprattutto riguardo l’aumento dei costi per il conferimento in discarica.
Nardo e Genovese hanno evidenziato la percentuale raggiunta dal comune di Carlentini che si attesta a poco meno del 65 % grazie agli sforzi dell’amministrazione nell’attività di sensibilizzazione dei cittadini a conferire nella maniera corretta, all’attività svolta per eliminare le micro discariche abusive.
A bocciare la proposta anche i consiglieri di minoranza Laura Scolari e Gioele Raudino mentre Sandra Piccolo rappresentante del Movimento 5 Stelle ha votato favorevolmente l’atto uniformandosi ai consiglieri Pino Carnazzo, Angela Ciavola e ai consiglieri del PD Nunziatina Regolo, Enza Catania, Sebastiano Franco.
Giuseppe Demma, consigliere anche lui del PD ha invece bocciato la proposta prendendo le distanze dal voto favorevole del gruppo del PD, adeguandosi di fatto al parere contrario del gruppo consiliare che ha aperto la crisi.
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