Finita prima del tempo previsto l’esperienza politica all’interno dell’ amministrazione comunale, Concetta Torcitto rimasta poco più di un anno nella Giunta Stefio, disapprova fermamente la revoca della sua nomina. Eletta in consiglio nel 2018 nella lista Continua, dopo la nomina di assessore alle politiche sociali e degli anziani, avvenuta nel mese di marzo dello scorso anno, aveva rassegnato le dimissioni da consigliere.
A seguito l’ufficializzazione della crisi politica all’interno della maggioranza da parte dei consiglieri delle liste Continua e Ora, il sindaco Stefio nei giorni scorsi ha revocato le nomine di assessore a Concetta Torcitto e Alfredo Londra, figure di riferimento alle liste in questione, “per il venir meno del rapporto fiduciario”.
“Il sindaco – dichiara attraverso una nota l’ex assessore alle politiche sociali , Concetta Torcitto – ha ritenuto procedere con la revoca delle mie funzioni, mai accaduto a Carlentini, agendo più da dirigente che da sindaco, motivando l’atto con un generico “ venir meno del rapporto di fiducia” .
Mi chiedo dunque : ma il venir meno della fiducia è perché sono stata autrice di comportamenti illegali o non confacenti agli interessi dei carlentinesi? Sono stata colpevole di aver adottato atteggiamenti non all’altezza delle risposte che l’amministrazione avrebbe dovuto dare alla comunità? O piuttosto il venir meno della fiducia è dovuto al fatto che non ho sostenuto sindaco e assessore al Bilancio nella condivisione della bozza di bilancio 2021 che palesava chiari aspetti di non veridicità o congruità? Elementi, questi, che hanno trovato riscontro in un parere legale redatto da un esperto e contenuti nella relazione di una società specializzata in materia di consulenza finanziaria dalla quale si rileva un forte squilibrio nel bilancio. Da ciò il sindaco ha ritenuto opportuno chiedere le mie dimissioni dalla carica che comunque non avevo nessun problema a rassegnarle. Insieme all’assessore Alfredo Londra abbiamo invitato il sindaco a convocare una riunione di maggiorana per chiarire il percorso che intendeva intraprendere nell’interesse della città. Ma lui ha preferito percorrere altre strade. Adesso mi chiedo, in che modo il sindaco continuerà ad amministrare la città senza l’appoggio politico e amministrativo dei due gruppi che lo hanno sostenuto in campagna elettorale, senza i quali non sarebbe mai stato eletto sindaco di Carlentini?
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