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Carlentini, crisi politica. L’analisi del commissario cittadino Angelo Ferraro (F.I.): “progetto fallito”

Il commissario cittadino di Forza Italia, ex candidato sindaco nelle elezioni amministrative del 2018, è rappresentato dal consigliere comunale Gioele Raudino

Il quadro politico a Carlentini si presenta con la  minoranza composta dai  tre consiglieri Scolari, Piccolo e Raudino che rimane invariata. Una netta frattura si registra nella  maggioranza in consiglio comunale e una  Giunta monocolore che appartiene al Pd. Il risultato indica un fallimento politico e amministrativo poiché non rispetta assolutamente l’esito delle elezioni del 2018”. A fare un’analisi della situazione politica a Carlentini è Angelo Ferraro, commissario cittadino di Forza Italia, ex candidato sindaco nelle elezioni amministrative del 2018.

Ferraro, rappresentato dal consigliere di opposizione Gioele Raudino eletto nella lista “Con Angelo Ferraro sindaco”, ha definito  “ un fatto politicamente grave “la  revoca da parte del sindaco Giuseppe Stefio  dei  due assessori Concetta Torcitto e Alfredo Londra

La motivazione del venir meno del rapporto fiduciario è riduttiva. Aspettiamo di conoscere i veri motivi  che saranno rimessi sicuramente alla valutazione del consiglio comunale quale organo di indirizzo e di controllo dell’Ente. Prendiamo atto che il progetto politico del 2018 è fallito perché la maggioranza si è spaccata in due e la parte che si  oppone è diventata una  maggioranza nella maggioranza. Al momento sappiamo che la crisi politica scaturisce da una  bozza di bilancio. Peraltro come si evince dalla relazione prodotta dalla società di esperti in materia finanziaria  incaricata, alla data odierna non ci sono presupposti per l’approvazione dello strumento finanziario. A mio avviso è sfuggito di mano il controllo delle entrate e della spesa  poiché nella parte entrata ne sono state previste più di quelle reali come ad esempio quelle relative al  campo da golf.  Resteremo all’opposizione nell’attesa di capire cosa succederà e come il sindaco vorrà non solo riequilibrare il bilancio ma anche la politica.  Con sorpresa constatiamo che quella città virtuosa, alla quale eravamo abituati, ad un tratto è sprofondata in un precipizio”.


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