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Carlentini, degrado e abbandono rifiuti anche speciali nella zona artigianale. I titolari: “inaccettabile per le attività produttive”

La denuncia corredata da foto, è stata inoltrata da parte dei rappresentanti delle aziende all’Arpa, carabinieri, procura e amministrazione comunale

E’ storia  che la zona artigianale dove insistono aziende e attività produttive venga scambiata e utilizzata come discarica del territorio. Ancor più grave è il fatto che nonostante le segnalazioni inviate all’amministrazione comunale da parte dei legali rappresentanti delle aziende,  la situazione sia  rimasta tale e quale. Basta fare un giro per vedere il degrado in tutte le sue sfumature in quella che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del territorio di Carlentini.

Stanchi di vivere in una sorta di letamaio in quel luogo dove a causa di scelte ritenute a loro dire scellerate di collocarvi  il centro raccolta rifiuti, i titolari delle aziende e attività produttive hanno denunciato la situazione di degrado, ma soprattutto il gravissimo rischio per l’ambiente e per la salute pubblica, direttamente all’Arpa, alla procura , ai carabinieri e, naturalmente, anche all’amministrazione comunale.

Nella corposa nota di denuncia i rappresentanti hanno elencato  una lunga lista di criticità . “A cominciare dalle emissioni di odori, gas e polveri dei rifiuti che  vengono depositati, con grave disagio e pericolo per i lavoratori che giornalmente si recano per lavoro, all’ abbandono di rifiuti anche pericolosi che vengono incontrollatamente lasciati ai margini del centro di raccolta non solo dai cittadini ma anche da coloro  che dovrebbero occuparsi del trasporto e dello smaltimento”.

Nella denuncia i rappresentanti delle aziende  hanno evidenziato anche “la presenza di rifiuti altamente pericolosi tra cui  lastre e vasche di amianto, eternit, vasche di plastica, copertoni e pneumatici, elettrodomestici dismessi e altro materiale  non riciclabile. Dura l’accusa contro l’amministrazione comunale la quale, secondo quanto contenuto nella Pec di denuncia a loro dire, “avrebbe addirittura agevolato l’abbandono incontrollato e illegittimo dei rifiuti, rimuovendo le protezione di contenimento (cancelli) facendo si che il transito e il conseguente abbandono dei rifiuti avvenisse in qualsiasi orario del giorno e della notte senza alcun controllo”.

Nel corso degli anni, esasperati  per la situazione inaccettabile, i rappresentanti hanno evidenziato di aver  provveduto a proprie spese  alla bonifica dell’area attigua al centro di raccolta dei rifiuti con lo scopo di limitare il pericolo sia per l’ambiente che per i lavoratori impiegati.

Anche per la presenza di falde acquifere utilizzate per le irrigazioni delle colture praticate nella zona a valle i rappresentanti legali hanno chiesto l’immediato intervento delle autorità al fine di risolvere definitivamente la situazione con l’obiettivo di limitare i danni all’ambiente, alla salute e all’economia locale.

 


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