“Diritti Umani, Accoglienza e Integrazione” è’ il titolo del workshop internazionale che si è tenuto nella splendida location del complesso del Carmine a Carlentini. L’evento è stato organizzato dalla Iblea Servizi Territoriali, Ente Attuatore del progetto di accoglienza per Minori Stranieri non Accompagnati, dal Comune di Carlentini, dalla Associazione Odimed, presieduta dall’ex Rettore dell’Università Kore di Enna, prof. Salvo Andò e patrocinato dall’Università “Al Quds” di Gerusalemme” rappresentata dalla prof.ssa Paola Todini.
Il workshop ha visto la partecipazione di funzionari del Governo della Città di Amman, capitale della Giordania, da avvocati ed esperti provenienti dalla Palestina, dal Kurdistan Irakeno, dalla Algeria e dagli USA, oltre agli esperti e agli operatori della Iblea Servizi Territoriali, nonché professionisti provenienti oltrechè dal territorio carlentinese, da diverse parti della Sicilia.
Durante il workshop sono stati affrontati temi inerenti i Diritti Umani, partendo dai dettami della Carta di Lisbona e dalle politiche di accoglienza ed integrazione promosse dal Governo Italiano e dai Comuni Italiani, attraverso la realizzazione dei progetti di accoglienza ed integrazione territoriali.
Sono stati approfonditi altresì i fenomeni legati alla geopolitica e la necessità di costituire, gruppi di studio e ricerche internazionali, volti a far fronte, con prontezza e preparazione, alla gestione della mobilità dei popoli, questione di grande rilevanza per l’intero pianeta.
“L’approfondimento e lo studio di queste tematiche” – ha dichiarato la dottoressa Chiara Calamoniere, coordinatrice del SAI MSNA di Carlentini ed esperta di gestione dei Minori Stranieri non Accompagnati – è un aspetto di fondamentale importanza. La conoscenza dei fenomeni geopolitici, delle culture dei Paesi Terzi, e dei cambiamenti sociali che avvengono nel nostro pianeta, sono aspetti non trascurabili”.
La prof. Todini, in rappresentanza della Università “Al Quds” di Gerusalemme ed il prof. Andò, presidente di Odimed si sono soffermati sulla necessità di esportare le esperienze virtuose poste in essere dal Governo Italiano, attraverso la Rete SAI, quanto meno ai Paesi dell’Area Mediterranea e Medio Orientale, mettendo in rete, possibilmente, oltre ai Governi Nazionali, le strutture amministrative delle Città, per rimettere al centro la dignità e la libertà dei singoli individui.
Il Sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, ha ribadito la disponibilità di Carlentini a rendersi protagonista della promozione di eventi di studio e ricerche e ha voluto rimarcare uno slogan che l’amministrazione cittadina ha fatto proprio negli ultimi anni, definendo la propria città “Carlentini città accogliente”.
Il workshop è stato seguito da un folto pubblico di esperti in sala e ha visto anche la presenza, quali uditori, dei 14 minori stranieri non accompagnati, ospiti del progetto di Carlentini.
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