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Carlentini, Giorno del Ricordo: deposta una corona in piazza Vittorio Veneto

L’iniziativa è  stata organizzata per il  settimo anno dall’associazione politico culturale Davvero e Sempre

Per ricordare le vittime delle foibe, l’associazione politico culturale Davvero e Sempre ha organizzato per il settimo anno una cerimonia con la deposizione di una corona d’alloro presso l’area verde di villa Vittorio Veneto. Erano presenti il sindaco Giuseppe Stefio, il vice sindaco Michele Ruma, l’assessore Enzo Scamporlino, il presidente dell’associazione combattenti e reduci, Alfio Caltabiano, il presidente Maria Grazia Furari dell’associazione un sorriso per la vita, il presidente Giovanni Condorelli e i soci di Davvero e sempre.

Come istituzioni, ma anche come cittadini italiani- ha detto il sindaco  Giuseppe Stefio –  è un nostro dovere conferire solennità a questo giorno che ci ricorda profondo dolore. Abbiamo il dovere di commemorare le vittime delle foibe e del dramma dell’esodo, di portare a conoscenza delle giovani generazioni questa immane tragedia perché i ragazzi acquisiscano consapevolezza del nostro passato per un futuro migliore”.

Nel corso della cerimonia il presidente dei combattenti e reduci Alfio Caltabiano ha dato corso  ad una lettura che racconta la tragedia di tanti italiani  fra cui anche concittadini, vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati, che negli anni dopo la fine della seconda guerra mondiale furono costretti con violenza ad abbandonare tutto ciò che possedevano.

È  opportuno lavorare in futuro per un maggior coinvolgimento della nostra città per far conoscere le foibe e la loro tragica storia che ha interessato migliaia di nostri connazionali morti e costretti all esilio– ha detto il presidente dell’assocazione Davvero e Sempre Giovanni Condorelli – Occorre che le scuole facciano di più per far conoscere alle nuove generazioni la storia  del nostro paese che non può più essere condizionata da posizioni ideologiche. La verità è  un dovere verso le famiglie che hanno subito tale tragedia .L’ impegno con il sindaco è quello di lavorare per il coinvolgimento della città,  delle associazioni e delle scuole.La lapide in memoria delle foibe è  un patrimonio dell interna città” .


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