In tendenza

Carlentini, il consigliere Paolo Nigro (M5S) ha giurato. Subentra a Sandra Piccolo, nominata assessore

Volti tesi e nervi scoperti al consiglio comunale. Intanto Paolo Nigro , primo dei non eletti nella lista del M5S, siederà nei banchi della maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Stefio.

Il consiglio comunale si arricchisce di Paolo Nigro, primo dei non eletti nella lista del M5S. Il neo consigliere che siederà nei banchi di quella maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Stefio, ha prestato giuramento nell’Aula Consiliare poco prima dell’inizio dell’adunanza aperta convocata dal presidente  del consiglio Giovanni Fuccio Sanzà.

Nigro subentra a Sandra Piccolo, nominata assessore, che ha rassegnato le dimissioni.

Nel corso di questo mandato – ha dichiarato il neo consigliere Paolo Nigro – sarà mia premura continuare il lavoro svolto fin qui da Sandra Piccolo, consapevole della grande responsabilità che ne scaturisce. Inoltre, oggi più che mai, la nostra Città e i nostri concittadini debbono essere tutelati e rappresentanti in consiglio comunale. Sarà dunque mia intenzione intensificare il lavoro di dialogo e confronto giornaliero con ogni carlentinese, perché a mio avviso solo attraverso il confronto ed il dialogo con le persone si posso effettuare passi in avanti. Sono inoltre fiducioso che si possa lavorare in sintonia nella nuova maggioranza a sostegno del sindaco  Giuseppe Stefio”.

Nell’Aula consiliare dove peraltro nessuno dei consiglieri ha rispettato le relative poltrone destinate ad accogliere maggioranza e opposizione, i nervi erano scoperti. Lo si è notato per tutta la durata della seduta aperta durante la quale gli stracci sono volati  da entrambe le parti : attuale ed ex maggioranza, quest’ultima ormai distante politicamente dal sindaco Giuseppe Stefio.

All’ordine del giorno la richiesta di convocazione della seduta, inviata al presidente del consiglio Giovanni Fuccio Sanzà, da parte dei consiglieri Favara e Soviero, Crisci e Ripa in merito alla revoca da parte del sindaco dei due assessori Concetta Torcitto e Alfredo Londra “per il venir meno del rapporto fiduciario”.

Il dibattito fra gli schieramenti, ormai  surriscaldato,  ha confermato la crisi politica aperta il mese scorso dal presidente Giovanni Fuccio Sanzà, dai consiglieri Massimo Favara, Giusy Soviero e Giuseppe Nicastro della lista Continua,  Giuseppe Demma del PD ( stesso partito del sindaco e dai  consiglieri della lista Ora, Maria Rosa Ripa e Maurizio Crisci, fino a poco tempo fa rappresentati in Giunta dagli ex assessori Torcitto e Londra.

L’unica tra i consiglieri a dichiarare apertamente il passaggio in opposizione è stata la consigliera Maria Rosa Ripa,  durante uno dei suoi interventi. Da parte di Maurizio Crisci invece, contrariamente a quanto dichiarato il mese scorso in occasione di una conferenza, a gran sorpresa per il pubblico presente, si è notata una sorta di ripensamento dal momento che ha  dichiarato pubblicamente di  aver preso le distanze dall’ex maggioranza.

A prendere la parola il sindaco Giuseppe Stefio che ha spiegato nei dettagli la motivazione che lo ha portato ad escludere dalla sua Giunta gli assessori Concetta Torcitto e Alfredo Londra,  rappresentanti  dei gruppi politici che il mese scorso, pubblicamente avevano ufficializzato la crisi politica.

Era doveroso – ha detto il sindaco Giuseppe Stefio – che la città si rendesse conto di cosa è accaduto. Ho dovuto prendere atto delle dichiarazioni rese pubblicamente dai sette consiglieri della mia ex maggioranza e, con loro, anche dai due assessori che hanno lavorato al mio fianco. Gli stessi, durante la conferenza , sui giornali e sui Social mi hanno accusato di falsità  pensando che le persone e le Istituzioni possano essere infangate impunemente.

Probabilmente  non conosco i meccanismi della politica ma di certo conosco quelli delle persone  perbene che rispettano la dignità di tutti. Tra l’altro ho anche espresso la mia solidarietà nei confronti dei due assessori. Resta inteso però che la mia dignità di persona e di Sindaco  non può  essere messa  in dubbio da parte di nessuno. Tra l’altro – evidenzia il Sindaco Stefio – più volte durante la seduta del Consiglio Comunale ho chiesto a coloro che facevano parte della mia ex maggioranza  le motivazioni che li hanno spinti a prendere  le distanze e ad accusarmi di falsità. Finora però nessuno ha saputo rispondere alla domanda”.

 

 


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo