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Carlentini, ingerisce candeggina e manda un messaggio nel gruppo di Whatsapp: soccorso dai sanitari

L’uomo provato psicologicamente è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Augusta

Un messaggio inviato in una chat di gruppo di Whatsapp, dove oltre a qualche amico fanno parte anche persone qualificate impegnate nel sociale, creata appositamente per monitorare il suo stato di ansia e dove poter  comunicare la sua sofferenza, ha consentito ai sanitari di prestare soccorso immediato a un uomo di 59 anni che ieri ha tentato di bere candeggina. Alla richiesta di aiuto giunta nel gruppo, la macchina dei soccorsi si è subito attivata . L’uomo provato dallo stato di sofferenza psicologica in cui versa da qualche tempo,  è stato trasportato in ospedale da un’ambulanza del 118 e affidato alle cure dei medici del reparto psichiatrico di Augusta.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Giuseppe Stefio, da tempo a conoscenza dello stato di salute dell’uomo con il quale peraltro la stessa mattina si erano sentiti attraverso messaggi di Whatsapp. “Mi aveva scritto intorno alle 6,50 – dichiara il sindaco – era piuttosto sconfortato perché a suo dire i farmaci che gli erano stati prescritti dal medico non avevano sortito l’effetto sperato. L’ho incoraggiato come sempre, gli ho consigliato di rispettare le prescrizioni mediche e ricordato che l’amministrazione comunale, insieme con gli assistenti sociali del Comune che lo stanno seguendo da vicino, sono già a lavoro per definire le ultime procedure finalizzate a consentire il suo ricovero in una struttura adeguata alla sua patologia. Si tratta comunque di un gesto da parte di una persona fragile probabilmente messo in atto nel tentativo di attirare l’attenzione ma che stiamo aiutando con tutti  i mezzi a disposizione.  L’amministrazione comunale come più volte ho riferito all’interessato non intende lasciarlo solo”.


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