La sede della protezione civile comunale di piazza S.Anna sarà intitolata al compianto funzionario Ezio Micalizio.
La proposta del sindaco Giuseppe Stefio è stata approvata in Giunta con lo scopo di onorare la memoria del coordinatore al quale l’allora sindaco Rosario Iapichello, subito dopo il terremoto del 1990 affidò la responsabilità del delicato incarico.
Classe 1953, sposato con la giornalista Rosanna Gimmillaro, la notte del terremoto del 13 dicembre 1990 fu uno dei primi soccorritori impegnati nelle ricerche dei corpi sepolti sotto le macerie. Da quel momento il suo impegno fu totalmente rivolto al servizio di protezione civile comunale. In breve il coordinatore riuscì a costituire il gruppo di volontari con i quali contribuì a far diventare la protezione civile di Carlentini il fiore all’occhiello della provincia di Siracusa.
Impegnato nelle varie missioni di volontariato, fu chiamato a prestare la sua collaborazione insieme al gruppo di volontari anche nelle operazioni di soccorso per fronteggiare l’emergenza in alcune località come Sarno e a quella connessa a svariati eventi eruttivi nei paesi etnei. Grazie alla sua esperienza acquista negli anni conseguì svariati corsi di formazione inerenti l’incarico fino all’ambìto diploma di Disaster Manager finalizzato ad espletare ufficialmente con la stessa coscienza di sempre, il suo operato nell’interesse delle comunità in difficoltà.
Attraverso il suo impegno sul campo e i contatti con la protezione civile regionale, al comune di Carlentini fu concesso un importante finanziamento per l’acquisto di diversi mezzi pesanti per il servizio di Protezione civile. “E’ volontà dell’amministrazione comunale – dice il sindaco Giuseppe Stefio – ricordare l’operato di volontario sul campo del compianto Ezio Micalizio per anni coordinatore del servizio di protezione civile comunale per ricordare ed onorarne la memoria, a seguito dell’indiscusso contributo apportato alla comunità carlentinese”.
Nel corso della sua carriera lavorativa Ezio Micalizio ricevette svariati encomi e riconoscimenti anche da parte delle varie amministrazioni. Il più importante arrivò durante il mandato del sindaco Sergio Monaco, a seguito del ritrovamento in mare del corpo di un militare di Carlentini.
Il ragazzo di appena 20 anni figlio di un ispettore di polizia municipale, perse la vita nelle acque di Agnone bagni nell’agosto del 1998. A distanza di 48 ore il corpo del giovane fu ritrovato dal gruppo coordinato dal funzionario di protezione civile.
Ezio Micalizio scomparve il 5 febbraio del 2009 all’età di 55 anni dopo aver lottato contro un male incurabile.
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