Entra in vigore la confisca delle cose utilizzate per commettere la violazione. La Giunta Comunale, su proposta del dirigente dell’area Ecologia e Ambiente, ha adottato un proprio atto attraverso il quale dispone il sequestro di mezzi o cose utilizzate per deturpare l’ambiente. Si tratta di una misura ritenuta idonea per scongiurare il proliferarsi delle discariche abusive sul territorio comunale e per punire i trasgressori. Secondo quanto accertato dall’amministrazione comunale nel territorio comunale avviene in maniera diffusa la commissione di illeciti amministrativi per i quali l’ordinamento vigente prevede una sanzione pecuniaria, consistente nel pagamento di una somma di denaro.
Di fatto però la sanzione pecuniaria amministrativa si rivela spesso non idonea a raggiungere le funzioni di prevenzione, di repressione e contestuale rieducazione, poiché la sua inottemperanza consistente nel mancato pagamento della somma di denaro imposta al trasgressore e all’obbligato in solido, non è immediatamente perseguita dalla legge.
La Giunta attraverso l’atto deliberato, al fine di rendere più incisiva la sanzione amministrativa ha dato mandato alla Polizia locale di sottoporre a sequestro cautelare le cose che sono state utilizzate per commettere atti illeciti ogni qualvolta la sanzione scaturisca dalla violazione di norme giuridiche che tutelano l’ambiente, l’igiene pubblica, con conseguenze nocive per la salute delle persone e per la salubrità del territorio. La misura della confisca, secondo quanto stabilito, sarà adottata anche nei casi di reiterata applicazione di altre tipologie di sanzioni non estinte attraverso pagamento in misura ridotta o versamento delle somme intimate con ordinanza di ingiunzione. I beni confiscati saranno alienati, assegnati o devoluti a enti pubblici, secondo le vigenti norme in materia, da parte del competente ufficio Patrimonio del Comune di Carlentini.
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