Sparita la targa con i nomi di Giordana e Lauretta, giovani vittime innocenti di violenza, da quasi due anni saldata sullo schienale della panchina rossa di piazza Vittorio Veneto. Appresa la notizia, parole di condanna contro il gesto, sicuramente ad opera dei soliti vandali, sono state espresse dal sindaco Giuseppe Stefio.
“L’amministrazione comunale – ha detto il sindaco – condanna energicamente l’atto vandalico perpetrato in memoria di Giordana e Lauretta, vittime innocenti della barbarie umana. Quello che più ci sconforta è che si calpestato un percorso educativo avviato con le comunità educanti e con la parte sana della città. Da quando è stata inaugurata, la “panchina rossa”, simbolo della lotta contro ogni violenza di genere, è diventata parte preponderante di questo percorso educativo. L’azione compiuta dai ignoti vandali resta una macchia nera per la città, che sommato ad altri atti vandalici, porta ad una amara riflessione: occorre una più precisa e puntuale campagna di sensibilizzazione nel tutelare e rispettare il segni della memoria. Solo così, potremo avere una “nex generation” libera da ignoranze, pregiudizi e soprusi di ogni genere. A sua volta, la politica sente una grande responsabilità, quindi si provvederà,al più presto, a rendere l’adeguata dignità a quel simbolo senza arretrare di un centimetro nell’ impegno di diffondere la cultura del rispetto e della legalità”.
La panchina rossa di piazza Vittorio Veneto non è la sola ad essere stata vandalizzata. Anche in quella rosa dove manca una sbarra in ferro nella parte superiore, la mano dei vandali ha lasciato il segno.
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