Ad appena un anno dalla sua costituzione, l’avvocato Valeria Salanitro consigliere comunale e vice segretaria del circolo cittadino del PD, insieme alla componente Leila Seguenzia abbandonano la segreteria del PD. Entrambe, oltre a sottolineare dodici mesi di immobilismo, denunciano il mancato coinvolgimento della segreteria in una fase cruciale come quella congressuale.
“Dopo un anno di immobilismo, abbiamo deciso di dimetterci dalla segreteria del Pd – spiegano – Nel corso dell’ultima assemblea il segretario ha dichiarato che “la funzione della segreteria si è esaurita”. Tale affermazione, formulata senza alcuna comunicazione ufficiale né indicazione del momento in cui questa decisione sarebbe maturata, solleva gravi perplessità sul rispetto delle norme statutarie e regolamentari, soprattutto in vista della fase congressuale ormai imminente. È lecito domandarsi: chi dovrebbe garantire l’organizzazione e la gestione del congresso, se non la segreteria stessa? L’assenza di risposte chiare rappresenta l’ennesimo episodio di una gestione che da oltre un anno si distingue per l’accentramento decisionale, l’emarginazione della segreteria e l’inesistenza dell’organo direttivo, mai formalmente costituito. Tali modalità conducono inevitabilmente a un deficit di legittimità e di rappresentanza, che il Partito non può più permettersi. Per queste ragioni, rassegniamo le nostre dimissioni da membri della segreteria, non potendo continuare ad avallare una conduzione che tradisce lo spirito democratico e partecipativo del Partito. Auspichiamo l’avvio immediato di un percorso unitario per la costituzione di una nuova segreteria, che restituisca slancio politico e centralità alla partecipazione” .
Agli inizi del mese di marzo, dopo 11 mesi dalla costituzione della segreteria locale, ufficializzata durante una conferenza stampa, lo stesso segretario cittadino del Pd, Salvo Genovese, dichiarò di voler rinunciare alla ricandidatura in occasione dell’imminente rinnovo dei segretari dei circoli provinciali.
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