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Crisi in maggioranza a Lentini: Rete Civica e Movimento Stelle passano all’opposizione

Dopo la revoca degli incarichi agli assessori da parte del sindaco, i due gruppi consiliari che avevano sostenuto il Patto civico, abbandonano la maggioranza

A distanza di una settimana dalla revoca degli incarichi a tutti gli assessori da parte del sindaco, la crisi politica a Lentini viene ufficializzata dal passaggio all’opposizione del gruppo consiliare Rete Civica e della rappresentante in Consiglio del M5S Maria Cunsolo, ex vice sindaco. Passaggio questo che sancisce la fine del patto Civico, ampia coalizione che ha portato all’elezione dell’avvocato Rosario Lo Faro a sindaco di Lentini.

Le dichiarazioni che arrivano da Rete Civica, gruppo rappresentato dall’ex assessore Enzo Pupillo e dal Movimento 5Stelle con Maria Cunsolo ex vice sindaco, indicano che Ciro Greco capogruppo, Corinne Valenti, Filadelfo Tocco e Gianmarco Di Grande insieme a Maria Cunsolo siederanno nei banchi dell’opposizione.

“Senza motivo il sindaco all’improvviso ha sfiduciato tutti gli assessori, ha aperto una crisi al buio e ha paralizzato il Comune– dichiara il capogruppo di rete Civica Ciro Greco – Ha interrotto irragionevolmente il prezioso lavoro amministrativo che in alcuni settori nevralgici si stava svolgendo. Inoltre continua ad attaccare quelli che sono stati i suoi alleati accusandoli reiteratamente e immotivatamente di slealtà. A questo punto tocca solo a lui dire come vuole risolvere la pazza crisi che ha creato. Ha distrutto la coalizione che aveva. Se ha una soluzione alternativa la indichi e la pratichi. Altrimenti farebbe bene a valutare di dimettersi”.

Questa è la dichiarazione di Maria Cunsolo, rappresentante del M5S: “In modo assolutamente inaspettato ci ha revocato l’incarico giovedì 14 settembre quando la stessa sera era già stato programmato un consiglio comunale che avrebbe visto la trattazione di atti molto importanti per la città. Uno fra tutti, il capitolato d’appalto di otto anni per raccolta dei rifiuti. Un appalto pluriennale che avrebbe comportato un risparmio di 500 mila euro annui per i cittadini e servizi migliori. Consiglio comunale rinviato a data da destinarsi per ovvi motivi. Sarebbe bastato formalizzare il tutto già il giorno successivo. Un atto irresponsabile anche per le tempistiche . Infatti l’Ente si trova a dover adempiere  a scadenze importantissime e imminenti riguardo tanti finanziamenti del Pnrr, la scuola Vittorio Veneto, i progetti di rigenerazione urbana. Per non parlare degli adempimenti legati al bilancio, dei problemi inerenti al dimensionamento scolastico poiché tutti e tre  gli istituti comprensivi della città V.Veneto,  Riccardo da Lentini, Bottiglieri e l’ istituto superiore  Moncada sono  a rischio.  Il sindaco ha aperto una crisi fondata su presunte dicerie di slealtà, quando gli atti dicono tutt’altro. In due anni sono stata sempre presente in giunta votandoli  tutti. Una crisi esternata e data in pasto all’ opinione pubblica senza nessun passaggio politico interno. Una crisi al buio che ha di fatto distrutto la coalizione e il Patto civico. Mi auguro che il sindaco abbia una soluzione alternativa da dare alla città, la comunichi e la metta in pratica il prima possibile”.


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