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Da Borgo Rizza al Principato di Monaco: la Fondacion Prince Pierre de Monaco premia lo studio sulle “eredità difficili”

Premiato il lavoro di ricerca dell’artista Sandi Hilal e del professore Alessandro Petti che include la  “domestificazione” di Borgo Rizza, effettuata in collaborazione con il Comune di Carlentini.    

Da Carlentini al Principato di Monaco. L’artista Sandi Hilal e il professore Alessandro Petti hanno ottenuto la borsa di ricerca della Fondacion Prince Pierre de Monaco per il progetto DAAR (Decolonizing Architecture and Research), che include il programma di studi urbani mirati e riqualificazione svolto durante la seconda edizione della Difficult Heritage Summer School.

Un riconoscimento che, tra le altre cose,  premia le azioni di riutilizzo del patrimonio architettonico di Borgo Rizza, un’eredità difficile lasciata dalla dittatura fascista e l’impegno con cui docenti, ricercatori e studenti del Royal Institute of Art di Stoccolma e dell’Università di Basilea, in collaborazione con il comune di Carlentini, hanno portato a termine le numerose attività previste per l’intera durata della scuola.

Alla premiazione, presieduta da S.A.R. la principessa di Hannover e omaggiata dalla presenza di Charlotte Casiraghi, era presente anche il vicesindaco di Carlentini Salvatore La Rosa.

Un nuovo, importante, traguardo per la Difficult Heritage Summer School e per tutti coloro che hanno creduto nella sua realizzazione, ma non l’unico: dopo avere rappresentato il lavoro di ricerca attraverso un’installazione artistica a Napoli e alla Biennale di Berlino, lo studio sulle eredità difficili si appresta a raggiungere, nel 2023, anche Bruxelles, Roma e Venezia.

Stando alle dichiarazioni degli stessi fondatori del progetto, la prossima estate Borgo Rizza potrebbe tornare a rivivere di nuovi ed entusiasmanti iniziative.


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