Lo Spi Cgil Sicilia e lo Spi Cgil di Siracusa si dicono speranzosi: sembra essere giunto a conclusione l’iter della misura finanziaria M5C3I111 ex PNRR Aree Interne.
“Una misura che ha vissuto un iter travagliato – affermano Maria Concetta Balistreri (Segretaria Generale Spi Cgil Sicilia) ed Enzo Vaccaro (Segretario Generale Spi Cgil Siracusa) – che rischiava di annullare definitivamente quei pochi investimenti sul sociale che il PNRR metteva a disposizione”
La misura, a seguito della riprogrammazione voluta dal Governo Meloni, era stata espunta dal PNRR, adducendo una indefinita promessa di finanziamenti con risorse nazionali. Dopo oltre due anni, il Ministero della Coesione ha finalmente dato via libera al finanziamento dei progetti, che erano stati giudicati idonei nella graduatoria stilata a seguito del bando PNRR.
Per la provincia di Siracusa sono stati destinati 6 milioni di euro: 2.998.000,00 euro all’ATS Carlentini – Lentini – 300.000,00 euro al Comune di Buccheri – 1.562.5000,00 euro al Comune di Noto – 1.000.000,00 euro al Comune di Sortino.
“Trattasi di finanziamenti che andranno spesi per migliorare la qualità della vita delle comunità interessate; toccherà ai comuni dimostrarsi all’altezza del compito cui sono chiamati, con la progettazione, realizzazione e gestione dei servizi che dovranno essere istituiti. Sia sufficiente pensare alle molteplici iniziative in direzione della tutela e inclusione dei soggetti più fragili, a partire dagli anziani. In questo quadro, ribadiamo con forza la necessità che tali investimenti non siano di fatto interventi episodici, auspichiamo che possano intrecciarsi nella complementarietà con altri investimenti derivanti da altri vari fondi (comunitari, nazionali e regionali) già programmati”, aggiungono.
Lo Spi Cgil Sicilia e lo Spi Cgil Siracusa, nel dichiarare la disponibilità a collaborare con le Amministrazioni locali per il buon esito degli investimenti, saranno altresì, parte diligente per monitorare, segnalare e verificare gli iter realizzativi di quanto risulta essere finanziato.
“A tal fine, abbiamo già richiesto degli incontri con i singoli soggetti attuatori, per sostenerli anche nella fase progettuale dei servizi, in considerazione che tali investimenti hanno in dote risorse relativi alla parte gestionale, che per noi significano buona e qualificata occupazione, dignità per le popolazioni a cui le risorse sono destinate, per formare comunità includenti e attente ai bisogno dei più fragili”, concludono.
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