I beneficiari del reddito, nel contesto dei patti per il lavoro e inclusione sociale, saranno impegnati nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16 ore per la durata di 3 mesi.
“I Puc rappresentano un’occasione di inclusione – spiega il vice sindaco Giusy Tuzza – crescita ed arricchimento per i beneficiari e per la collettività. Sono uno strumento di responsabilità e di dovere per i percettori di reddito di cittadinanza che possono restituire un servizio alla collettività”. Sociale, scolastico, ambientale e di tutela dei beni comuni, sono 9 i progetti predisposti dall’assessorato politiche e sociale in sinergia con gli uffici competenti.
Nel corso dell’attività preparatoria finalizzata alla selezione, i percettori del reddito di cittadinanza sono stati invitati ad effettuare un colloquio allo scopo di cucire un progetto quanto più rispondente alle competenze professionali della persona e alle attività da svolgere. Nello specifico sono 45 le persone impiegate nei 2 progetti già approvati. Nel dettaglio, il progetto “L’ecologia al primo posto”, prevede l’impiego di 25 persone che supporteranno gli operai per la manutenzione, pulizia di strade e vie del comune.
I restanti 20 beneficiari sono stati inseriti nel progetto “manutenzione, spazi ed edifici pubblici comunali”, che comprende la manutenzione e la cura delle aree verdi di Francofonte, dell’arredo urbano e del cimitero. I 45 selezionati sono dotati degli appositi e necessari presidi già acquistati dal comune e seguiti da un tutor per progetto di provenienza dal settore di appartenenza.
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