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Francofonte celebra la Giornata della Memoria e della Legalità

Nel corso dell'evento sono stati presentati i libri “Catania: la Chicago del Sud” e “I Falchi nella Catania fuorilegge”, scritti da Pino Vono, ex agente Falco e presente tra gli ospiti

L’auditorium del Polivalente ha ospitato, nella mattinata di ieri, l’evento la Giornata della Memoria e della Legalità. L’evento si è aperto con l’inno nazionale del sindaco Lentini, che ha indossato la fascia tricolore salutando tutti i presenti.

A seguire, l’intervento dell’assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura Francesco La Rocca che ha introdotto il tema centrale della giornata: la memoria di un periodo buio, quello della Catania degli anni ’70 e ’80, e l’esempio di figure coraggiose, come i “Falchi”, che scelsero di affrontare il pericolo con determinazione e spirito di servizio.  Tra loro, anche il compianto Angelo Occhipinti, francofontese, membro della squadra speciale nata nel 1975 e composta da giovani agenti in borghese operanti su potenti motociclette nei quartieri più difficili della città etnea. L’assessore ha sottolineato il valore della testimonianza storica, attraverso la presentazione dei libri “Catania: la Chicago del Sud” e “I Falchi nella Catania fuorilegge”, scritti da Pino Vono, ex agente Falco e presente tra gli ospiti.  A seguire  l’intervento del dirigente superiore della Polizia di Stato Fabio Failla, che ha definito la vicina Lentini come “un grosso quartiere di Catania”, ricordando la continuità del fronte operativo tra le due realtà durante quegli anni difficili.

Momento di forte impatto emotivo quello guidato dalla psicologa Dott.ssa Valeria Caserta, che ha invitato i giovani alla riflessione. A portare ulteriori testimonianze sono stati gli ex agenti dei Falchi Angelo Panebianco, Nino Fogliani e Armando Corallo, che hanno condiviso aneddoti significativi della loro attività, ricordando come il loro lavoro abbia segnato vite, comprese quelle di molti ragazzi salvati dalla strada.

Ha preso la parola anche Ciro Tirrò, ex poliziotto di scorta ai magistrati, che ha auspicato un sistema giudiziario più severo nei confronti dei reati gravi, con pene certe e meno benefici. La manifestazione è stata condotta dal giornalista Salvo Di Salvo. In chiusura il vice sindaco  Floreana Schepis, la dirigente Giusy Tuzza e il rappresentante della squadra dei Falchi Vincenzo Laezza, hanno consegnato targhe commemorative ai familiari di Angelo Occhipinti, in un momento di commozione che ha suggellato l’importanza della memoria e del sacrificio di chi ha scelto di servire lo Stato con coraggio.


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