In Consiglio comunale si parla di raccolta rifiuti: l’assessore all’Ambiente interviene su presente e futuro del sistema

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Francofonte, consegnati i locali dell’Ipab al Comando di Polizia Locale

L’istituto, in disuso da alcuni anni, presenta un importante compendio immobiliare nel pieno centro urbano di Francofonte, configurandosi come luogo identitario della comunità cittadina e contenitore sociale di possibile fruizione pubblica

Si è svolta nella mattinata di ieri la cerimonia di consegna dei locali dell’I.P.A.B. Santa Rosa da Viterbo al Comando di Polizia Locale del Comune di Francofonte, alla presenza del sindaco Daniele Lentini, di Vincenzo Raitano, Commissario straordinario del suddetto Istituto, dell’assessore comunale alla Polizia locale Salvatore Di Silvestro, e alle numerose autorità civili e militari intervenute per l’occasione. Presenti al taglio del nastro, e per tutta la cerimonia, anche il Commissario Capo Daniel Amato, segretario generale dell’I.P.A.B., Mirko Caruso, Responsabile dell’area finanziaria dell’Istituto, Don Luca Gallina, parroco della Chiesa madre e delegato dell’arcivescovo di Siracusa e del Corpo della polizia locale del Comune di Francofonte.

Sono fiero di aver riconsegnato alla cittadinanza un patrimonio storico quale è l’Istituto Santa Rosa da Viterbo, all’interno del quale si sono succedute le generazioni di Francofonte” – commenta il primo cittadino pienamente soddisfatto di questo ulteriore traguardo per la cittadina francofontese.

Altrettanto orgoglioso il Commissario Vincenzo Raitano, che ha ripercorso le fasi del ripristino dell’Istituto fino alla decisione di consegna di una parte dei locali al Comando di Polizia locale, per dare ulteriore lustro al personale e all’importantissimo lavoro dei vigili. “Peraltro abbiamo già pensato a nuove idee sul fronte del sociale e del recupero dei minori e delle persone disagiate” – conclude Raitano.

L’istituto, in disuso da alcuni anni, presenta un importante compendio immobiliare nel pieno centro urbano di Francofonte, configurandosi come luogo identitario della comunità cittadina e contenitore sociale di possibile fruizione pubblica. Infatti dal 1925 è stata affidato alle Suore Francescane, e da allora prese il nome di Orfanatrofio di Santa Rosa da Viterbo.

Ancora una volta Francofonte si conferma un paese in crescita, con un’amministrazione attenta alle esigenze dei cittadini e pronta a promuovere il proprio patrimonio storico sul fronte sociale.


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