Il Pd di Lentini sui referendum dell’8 e 9 giugno: “Andare a votare per dare più forza ai diritti dei lavoratori”

Il Circolo di Lentini del Partito Democratico invita l’intera cittadinanza ad andare a votare domenica 8 e lunedì 9 giugno per i cinque quesiti referendari che sono stati indetti. Lo fa attraverso una nota firmata dalla segretaria del circolo cittadino Giuliana D’Amico.

“Il referendum abrogativo è uno straordinario strumento di consultazione democratica introdotto dall’art. 75 della nostra Costituzione ed è una preziosa conquista di partecipazione che va difesa e salvaguardata”, si legge.

“L’essenza del referendum – continua – viene tutelata in un solo modo: tramite l’esercizio del diritto di voto. Questi referendum, inoltre, costituiscono un’importante occasione per abrogare e modificare alcune norme di legge che hanno oggettivamente ridotto la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e rallentato l’integrazione sociale di cittadine e cittadini di origine straniera, non comunitaria. Il Circolo di Lentini del Partito Democratico invita a votare “CINQUE SÌ” ai quesiti referendari. Con una forte affermazione dei “SÌ”, infatti, possiamo contrastare i licenziamenti illegittimi, estendere la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori assunti nelle piccole imprese, limitare l’utilizzo del lavoro precario e incrementare le disposizioni di sicurezza di chi lavora. Gli incidenti sul lavoro, infatti, sono terribilmente aumentati negli ultimi anni anche in conseguenza di norme di legge che hanno ridotto i controlli e determinato un abbassamento dei livelli di sicurezza. Il referendum è anche un’importante occasione per i cittadini, non provenienti da paesi UE, che potrebbero fare richiesta di cittadinanza dopo 5 anni di residenza legale nel nostro Paese, anziché 10 come adesso. Una volta ottenuta, potrebbero così trasmetterla alle figlie ed ai figli minorenni favorendo una migliore integrazione e inclusione sociale. Domenica 8 e lunedì 9 giugno votiamo e votiamo “SÌ” per dare più forza ai diritti dei lavoratori e migliorare una legge sulla cittadinanza per chi contribuisce ogni giorno alla crescita del nostro Paese”.