Oggi è la festa di Santa Lucia

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Lentini, 32° anniversario della strage di Capaci. Ricordati anche Salvatore Raiti e Cirino Catalano, vittime di mafia

A indossare magistralmente i panni di presentatori sono stati gli studenti Angelo Castro, Alice Li Volti, Lorenzo Carlentini e Roberta Di Blasi. in rappresentanza dei quattro indirizzi liceali dell’Istituto

Il Liceo Gorgia Vittorini con un’iniziativa tenutasi nell’aula conferenze del Liceo Classico, ha commemorato il 32° anniversario della strage di Capaci e ha ricordato tutte le vittime di mafia, in particolare Salvatore Raiti e Cirino Catalano.

L’iniziativa, curata dalla prof.ssa Maria Rita Barretta e dalla prof.ssa Daniela Addamo referenti alla legalità, ha visto una folta partecipazione di studenti e docenti .

Ha  introdotto i lavori il Dirigente Scolastico prof. Vincenzo Pappalardo che dopo aver salutato gli intervenuti ha sottolineato il valore della cultura della legalità e della tutela del bene comune.

All’incontro hanno presenziato la dottoressa Luisa Giliberto, Dirigente dell’Ufficio X  Ambito Territoriale di Siracusa,  i rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio e il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro. Tutti hanno indicato agli studenti l’importanza di perseguire la legalità in ogni atto della propria vita, augurando loro una felice conclusione dell’anno scolastico, in particolare ai maturandi.

L’iniziativa è proseguita con l’intervento programmato del dott. Alfio Curcio,A.D. della Cooperativa Beppe Montana che gestisce la Fattoria della Legalità in contrada Cuccumella. Un video realizzato da Libera ha evidenziato come i beni confiscati dallo Stato alle cosche producano lavoro e sottraggano i giovani alla manovalanza criminale.

Un’ondata di emozione ha sopraffatto il pubblico quando a parlare sono stati i familiari di vittime innocenti di mafia. Carlo Catalano ha ricordato la vicenda dell’assassinio del fratello Cirino nella strage del bar Golden e Giovanna Raiti, ricostruendo gli intrecci mafiosi nel nostro territorio, ha ripercorso gli ultimi istanti di vita del fratello Salvatore, il coraggioso carabiniere appena diciannovenne caduto nella strage della circonvallazione.

A indossare magistralmente i panni di presentatori sono stati gli studenti Angelo Castro, Alice Li Volti, Lorenzo Carlentini e Roberta Di Blasi. in rappresentanza dei quattro indirizzi liceali dell’Istituto.

La giornata è stata animata altresì dalle esibizioni di: Iacopo Bordonaro (Cuore di Jovanotti, Signor Tenente di Giorgio Faletti), Costanza Bordonaro (Per Giovanni Falcone di Alda Merini); Giordana Ciraldo, Martina Ferrauto, Federico Russo (Pensa, di Fabrizio Moro); Francesco Giudice (chitarra), Cassandra Castiglia (flauto traverso), Ivan Iannello (chitarra elettrica).

Ospiti d’eccezione gli studenti e i docenti del Liceo Classico Brocchi di Bassano del Grappa, che hanno dato il loro contributo interpretando un passo tratto da “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando.

Fortemente voluto e sentito anche l’intervento di Alessio Sortino che ha stigmatizzato con giovanile sdegno i fatti di violenza ai danni di ragazzi perbene della nostra comunità, avvenuti durante i festeggiamenti del Santo Patrono.

Le fasi di realizzazione di un murale dedicato ai giudici Falcone e Borsellino – allocato nel corridoio dell’ala sud del Polivalente – sono state riassunte in un simpatico video esemplificativo della bravura degli studenti. Coordinati e diretti dalla professoressa Annalisa Liggeri, gli studenti Andrea Monaco Terzo, Sal lago Lentini, Martina La Mantia, Federico Cardillo, Lisa Massimino, Eva Lo Presti, Damiano Laven, Francesca Brunetto, Antonio Mandolfo, Martina Mendola, hanno raffigurato una folla in ombra e in mezzo i  giudici Falcone e Borsellino i cui volti assorti e rassicuranti sono illuminati da una luce di speranza.

La cerimonia si è conclusa nell’ Aula Falcone del liceo Classico dove, alla presenza dei rappresentanti dell’associazione Amici di Falcone, gli studenti hanno deposto una corona di alloro in memoria indelebile del magistrato che avviò i primi passi della sua carriera  a Lentini.


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