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Lentini, “Basito ma non stupido”. L’assessore alle Politiche Sociali Ciro La Ferla risponde alla consigliera Culici

Nei giorni scorsi la consigliera Culici aveva reso noto di aver dato le dimissioni dall’associazione politico culturale Per Lentini - Patto Civico, per il mancato riconoscimento dell’assessore di riferimento Ciro La Ferla con rubrica alle Politiche Sociali, nonché segretario del sodalizio politico

Con una nota diffusa, l’assessore alle Politiche Sociali di Lentini, Ciro La Ferla, ha risposto alle accuse mosse nei suoi confronti da parte della consigliera comunale Maria Grazia Culici. La stessa, la settimana scorsa, aveva rassegnato le dimissioni dall’associazione Per Lentini Patto Civico. A dire della consigliera Culici le motivazioni sarebbero legate al  mancato riconoscimento dell’assessore di riferimento  Ciro La Ferla con rubrica alle Politiche Sociali, nonché segretario del sodalizio politico.

“Ieri sera in consiglio comunale – scrive l’assessore Ciro La Ferla – ho assistito ad un attacco dal Consigliere  Maria Grazia Culici nei miei confronti,  eletta nella lista “Per Lentini” come consigliere di maggioranza, di cui il sottoscritto è espressione nell’ambito dell’Amministrazione Comunale ricoprendo il ruolo di assessore.

In primo momento avrei voluto controbatterla, poi mi sono detto di cosa mi dovrei scusare? Del fatto che sono di Destra? Credo che sia una cosa conosciuta da chi fa politica a Lentini da almeno 40 anni. Allora di cosa?

Mi accusa che non ci sono stati confronti propositivi in seno al movimento. Eppure ricordo benissimo vari incontri all’interno del movimento dove diversi erano i partecipanti e diverse sono state le problematiche affrontate, come la discussione sulle dimissioni del Presidente dell’associazione. Ricorda Consigliere Culici?.

Afferma, sempre il Consigliere Culici, che non si è riusciti a mantenere l’asticella alta. Chi, come e quando, forse l’Amministrazione Comunale  nella sua interezza? Allora perché non fare un intervento di critica costruttiva magari in una riunione di maggioranza anziché utilizzare questo modo.

Un’altra espressione che mi ha amareggiato è la seguente: “È emersa prepotente e senza confronto una componente di destra strettamente legata all’assessore La Ferla in cui non mi riconosco per modi e idee”. Ricordando a me stesso che questa coalizione ha messo da parte ogni appartenenza politica ma unendosi eterogeneamente solo per amore della nostra Città, riconosco legittimamente una differenza ideologica tra il sottoscritto e la Consigliere Culici, ma i modi prepotenti. Quali modi, quale prepotenza, in che modo tale prepotenza si è manifestata?

Si lamenta che in virtù delle prossime elezioni regionali, si possa aprire un dialogo con forze che parteciperanno alle competizioni, cosa di cui il Consigliere ne è sempre stata informata e che doveva essere presente in qualche riunione.

Allora mi chiedo se sia stata tutta una manovra per mascherare il suo coinvolgimento nella lista non di sinistra e che ora possa ritornare nei sui lidi di origine.

Comunque di una cosa devo ringraziare il Consigliere Culici, ha espresso chiaramente, per chi ancora non lo sapesse, che all’interno della maggioranza c’è un’area di destra che progetta, lavora e pensa (già Consigliere Culici, pensa) solo ed esclusivamente al bene della Città non facendo suo il motto “pimmia chi c’è?”

Senza rancore, buona vita al Consigliere Maria Grazia Culici”.


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