“Non risponde al vero che la signora Silvana Caltabiano abbia mai avuto una relazione con certo Francesco Di Pietro, ritrovato cadavere nelle campagne di Lentini nel mese di Agosto 2019”. Lo dichiara l’avvocato Giuseppe Cristiano il quale afferma che per i fatti di occultamento di cadavere veniva indagato Adriano Rossitto.
“I media– si legge nel comunicato – avevano irresponsabilmente diffuso una notizia che attribuiva in termini di certezza il decesso di Francesco Di Pietro a un malore intervenuto mentre lo stesso si sarebbe trovato in compagnia della signora Silvana Caltabiano. A seguito di querela presentata dal sottoscritto nell’interesse della propria assistita, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania, all’udienza del 4 ottobre 2022, ha rinviato a giudizio per il reato di diffamazione a mezzo stampa il Direttore della testata giornalistica “La Sicilia”. La Sicilia Web, in data 21 luglio 2021, ribadiva che “Adriano Rossitto nel 2019 era stato arrestato per occultamento di cadavere: aveva fatto sparire il corpo di un uomo che era in compagnia della madre per preservare l’onore della donna”. A parte il rinvio a giudizio del Direttore della testata giornalistica, nel corso delle indagini per il reato di diffamazione a mezzo stampa condotte dalla Polizia Giudiziaria presso la Procura Distrettuale della Repubblica del Tribunale di Catania, i Carabinieri della Compagnia di Augusta comunicavano con nota scritta che, in riferimento alla presunta relazione intrattenuta dal Di Pietro con Silvana Caltabiano, persona offesa, l’ipotesi investigativa veniva scartata perché priva di riscontri. Peraltro, si trattava di mere voci di popolo che, insieme ad altre, circolavano in paese. Finalmente è stata definitivamente smentita una notizia mendace e lesiva dell’immagine di Silvana Caltabiano, restituendole così la sua integra onorabilità”.
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