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Lentini, cerimonia del XXV aprile. Il sindaco: “riflettere sulla necessità di fermare i conflitti”

È stato ricordato e commemorato Luigi Briganti, Medaglia d'oro al Valor Militare, nel diciottesimo anniversario dalla scomparsa, celebrandone il centenario della nascita

Anche la città di Lentini ha celebrato ieri la festa della Liberazione per commemorare coloro che  sacrificarono la propria vita per riconquistare i valori di libertà e democrazia nella lotta al nazifascismo.

In occasione del 25 Aprile, 79° anniversario della Liberazione d’Italia, organizzata dall’amministrazione in collaborazione con l’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro, presieduto da Ivan Grancagnolo,  è stato commemorato  Luigi Briganti, Medaglia d’oro al Valor Militare, nel diciottesimo anniversario dalla scomparsa, celebrandone il centenario della nascita.

Erano presenti il sindaco Rosario Lo Faro, assessori, Consiglieri, il vicesindaco di Carlentini, Michele Ruma, i familiari di Briganti, autorità militari,  rappresentanti di  associazioni combattentistiche e d’arma. Dopo la messa celebrata nella chiesa di Cristo Re, il  corteo si è spostato in  piazza della Resistenza dove è stata deposta una corona d’alloro ai piedi del monumento dedicato al dott. Briganti.

Il 25 aprile – ha detto il sindaco Rosario Lo Faro – costituisce per tutti noi un giorno simbolo di nascita della nostra Repubblica, di affermazione dei valori di libertà, di riscatto morale e civile dopo la seconda guerra mondiale. Fu una lotta contro quel regime nazi-fascista che approvò le odiose leggi razziali. Se l’Italia è come oggi la conosciamo, è grazie a quel faro chiamato libertà difeso da tanti giovani, morti per un ideale da tutelare. Ma il 25 aprile deve essere anche un’occasione per riflettere sulla necessità di fermare tutti i conflitti”.  


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