Un asilo nido sarà realizzato in contrada Scala Alaimo, nello slargo tra le vie Tintoretto e Calcidesi con il contributo di 800 mila euro concesso al Comune di Lentini. Lo annunciano il sindaco Rosario Lo Faro insieme al vice sindaco Maria Cunsolo a seguito la pubblicazione delle graduatorie degli avvisi pubblici del P NRR del 2 dicembre 2021, per asili nido e scuole dell’infanzia..
“Siamo riusciti ad ottenere questo importante finanziamento – dichiarano – che diviene un primo elemento fondamentale per colmare il divario tra questo importante e popoloso quartiere ed il resto della città e per rimuovere gli ostacoli al lavoro femminile e sostenere le famiglie lentinesi con azioni concrete. L’ubicazione della struttura ricade all’interno di un comprensorio dove non solo non esistono altri Asili Nido, ma in generale privo di altre strutture, servizi, diventa così allo stesso tempo elemento di riqualificazione e rigenerazione urbana”.
Il progetto è strutturato per accogliere 35 bambini, 11 lattanti e 24 divezzi, come previsto dalla Normativa: sono state create due zone indipendenti tra loro, la prima destinata all’accoglienza dei lattanti, la seconda all’accoglienza dei divezzi.
Le due aree sono separate dalla zona accettazione e dai servizi comuni quali direzione, spogliatoi per il personale e sala visite mediche.
Il progetto ha posto particolare attenzione alla compatibilità ecologica, utilizzando tecniche e materiali, elementi e componenti a basso impatto ambientale e all’adozione di principi di progettazione bioclimatica e di “sistemi passivi” che consentono di ridurre il ricorso a sistemi ed impianti meccanici “energivori”.
Sindaco e vice sindaco fanno sapere che l’attenzione nei confronti dei quartieri di Lentini rimane alta e tutte le misure inserite nei PNRR devono essere conformi al principio di non arrecare nessun danno all’ambiente. Principio questo, fondamentale per accedere ai finanziamenti.
“A qualche mese dall’insediamento di questa amministrazione – dichiara il vice sindaco Maria Cunsolo – qualcuno ci chiedeva cosa stessimo facendo, quali le cose di cui ci stavamo occupando e qualcuno, in malafede, arrivava ad affermare il nostro immobilismo o addirittura la nostra invisibilità. Chi amministra sa benissimo che le critiche fanno parte del gioco e che anzi spesso fanno da sprone e da pungolo per migliorarsi sempre. Sapevamo che in quel momento sarebbe passato un treno che avrebbe dato tante possibilità alla nostra città, altrimenti irraggiungibili. Un treno, quello del piano nazionale ripresa e resilienza, che solo in quel momento avremmo potuto prendere per salirvi sopra. Ci siamo messi “tutti”, uffici e dipendenti compresi, a lavorare a testa bassa. Abbiamo lasciato da parte le critiche, costruttive e non, e abbiamo continuato con caparbietà a cercare di perseguire gli obbiettivi che ci eravamo prefissati, che avevano ed hanno come orizzonte il futuro di Lentini. Il nostro silenzioso lavoro oggi sta iniziando ad essere premiato e questo non può che essere per noi motivo di orgoglio e di grande soddisfazione, unica risposta seria e concreta a chi ha avuto fiducia in noi e anche a chi non l’ha avuta. Naturalmente non ci fermiamo. Continueremo a lavorare per prendere “quei treni” che portino la nostra città verso un futuro fatto di dignità”.
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