La consigliera Maria Grazia Culici, in conseguenza delle proprie dimissioni dall’associazione “Per Lentini”, si è dichiarata in consiglio comunale indipendente dall’omonimo gruppo consiliare, ribadendole motivazioni che l’hanno spinta a tali sofferte decisioni.
“Per mia natura prediligo il confronto vero, la democrazia degli intenti, contro ogni ipocrisia – ha dichiarato -. La mia adesione a “Per Lentini” era stata dettata da un impegno esclusivamente civico, ma è emersa nei fatti, preponderante nel movimento, una componente di destra, strettamente legata all’assessore La Ferla; e in lui non mi riconosco per modi, né per idee, per avere assunto iniziative amministrative e politiche da me stigmatizzate più volte; malgrado ciò, ripetute, senza avviare i corretti e idonei confronti all’interno del movimento”.
In consiglio comunale ha rivolto al sindaco la seguente riflessione: “A chi mi ha votato ho chiesto di guardare avanti e volare alto. L’oggi e il domani si possono migliorare se l’asticella la alziamo per fare meglio e non pretendiamo di farla abbassare agli altri per essere tutti uguali, livellati verso il basso. Umilmente ci facciamo aiutare quando ci accorgiamo di non potere fare da soli, progettiamo e raccogliamo idee e prendiamo il meglio.
E per costruire il domani non si può vivere alla giornata. A chi su Facebook, e non in aula consiliare, continua ad ipotizzare patti preelettorali con il sindaco, e domande non esaudite del “pi mia chi c’è…”, ho ribadito che è vero , ho chiesto e continuo a chiedere per me il bene comune della nostra città, e lo chiedo forte, e forte della mia storia personale e della mia famiglia, una famiglia che non ha avuto mai necessità di compromesso alcuno, una famiglia che ti dà forza ed è pronta da sempre ad impegnarsi per gli altri e per questa città”
Sulla propria consapevolezza personale e politica, la consigliera comunale Maria Grazia Culici ha dichiarato :“A chi vorrebbe dare, alle mie dimissioni da “Per Lentini”, motivazioni contorte e diverse da quelle da me esplicitate in lettere e dichiarazioni, in modo chiaro ed onesto negli intenti, dico che non ha capito niente e conferma ai miei occhi la bontà delle scelte personali e politiche di cui sono stata l’artefice. Poiché continuo a credere nella bontà dell’idea del Patto Civico, mi sto adoperando affinché si possa ricreare all’interno della maggioranza una nuova, vera e forte area politica, che possa essere di rilancio per la vita amministrativa e della città”.
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