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Lentini, crisi politica. Greco (Rete Civica): “preoccupati per la città”

L’analisi del Consigliere Comunale Ciro Greco, capo gruppo  di Rete Civica, a quaranta giorni dall’apertura della crisi politica

Sono passati 40 giorni esatti dall’apertura della crisi. Quaranta giorni senza un’amministrazione pienamente operativa, con soli tre assessori senza deleghe e senza alcuna rappresentatività politica”. A parlare è il Consigliere Comunale capogruppo  di Rete Civica, Ciro Greco, presidente della 2° Commissione: Bilancio, Finanze, Tributi e Patrimonio  il quale si dichiara preoccupato per la sorte di Lentini.

Quaranta  giorni di stallo totale- continua Greco. Noi siamo preoccupati per la città. Ci preoccupa soprattutto che non vada disperso il lavoro di risanamento finanziario compiuto in questi anni. Il Comune è come un malato appena uscito dalla rianimazione. Ha bisogno di cure e di attenzioni, senza le quali rischia di ricadere nel baratro. Ci sono ancora circa 15 milioni di euro di disavanzo da ripianare, facendo ancora molte rinunce e tanti sacrifici e osservando alla lettera il piano di rientro pluriennale approvato dal Consiglio Comunale il 29 dicembre 2022.Ci sono inoltre più di 12 milioni di euro di ulteriori debiti ancora da pagare (fra debiti maturati prima del dissesto e debiti maturati dopo il dissesto).Sono cifre importanti che richiedono rigore, continuità e impegno nel lavoro di risanamento. Per andare avanti c’è voluto tempo, passione, competenza, impegno. A tornare indietro ci si sta un attimo”.

Nell’analisi del Consigliere Comunale Ciro Greco rientra anche la vicenda del campo  scuola di via Ventimiglia, a suo dire abbandonato al degrado. “Il degrado in cui versa il campo scuola – conclude Greco – è  uno schiaffo in faccia a tutti gli sportivi della città, alle associazioni e ai giovani che lo utilizzano e lo vorrebbero utilizzare. E non mi venga a dire nessuno che è un  problema  legato alle risorse. Quelle occorrono per un intervento di manutenzione straordinaria che, grazie alla nostra insistenza, sarà possibile realizzare con il finanziamento del bando “Sport e Periferie”. Qui è solo questione di rispetto e amore per la città, che manca del tutto”.


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