Conferenza partecipata quella che si è svolta nell’Aula consiliare di via Galliano indetta dal Rotary club, dal titolo : “Discarica di contrada Scalpello: come devastare il territorio in una sola mossa”.
Erano presenti il presidente del Rotary Fabrizio Cardillo, il vice sindaco Maria Cunsolo, il presidente del consiglio Silvana Bosco Santocono, l’assessore Ciro La Ferla, rappresentanti di associazioni.
Relatore d’eccezione il geologo Carmelino Carnazzo che ha illustrato tutti gli aspetti negativi, i rischi e i pericoli per la salute dei cittadini derivanti dalla realizzazione di una nuova discarica in contrada Scalpello. “Una nuova discarica – ha spiegato – potrebbe contribuire a favorire un’impennata di malattie oncologiche in un territorio ad alto rischio tumori.
Lo scopo di questa conferenza è quello di sensibilizzare i cittadini perché nonostante gli eventuali accorgimenti che si potrebbero adottare, i rischi in una zona sismica come la nostra, sono oltremodo notevoli. Ma soprattutto perché un’altra discarica in un territorio a vocazione prevalentemente agricola, non solo mortificherebbe gli sforzi dei nostri genitori, dei nostri nonni ma comporterebbe un processo irreversibile di danneggiamento della nostra terra. Siamo a conoscenza che in alcune zone interne della Sicilia esistono aree con 500 metri di argilla che potrebbero ospitare discariche per i prossimi anni. Nell’era dei termovalorizzatori non vedo perché ci si debba ostinare a realizzare ancora altre discariche”.
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