Si è conclusa con la visita a Palazzo Reale e Cappella Palatina la missione all’Ars del baby Consiglio dell’istituto comprensivo Riccardo Da Lentini Vittorio Veneto guidato dalla dirigente scolastica Francesca Liotta. Accompagnati dalle docenti referenti, le prof Elisa Vecchio e Pinuccia Franco, il baby sindaco Francesco Evoli insieme al vice Giuseppe Parisi e al presidente del Consiglio, Alice Brunno, hanno preso parte attiva all’incontro che rientra nel contesto della giornata regionale dei Consigli dei ragazzi, organizzata dal dirigente scolastico Giuseppe Adernò, coordinatore dei CCR per la Sicilia orientale. Con il dirigente Adornò la scuola Riccardo da Lentini Vittorio Veneto, tra l’altro, collabora da anni al fine di formare le giovani generazioni agli ideali della democrazia e della partecipazione alla vita politica, culturale e sociale della comunità.
“ E’ stata una bella esperienza di cittadinanza attiva – spiega la docente Elisa Vecchio – Gli studenti del baby Consiglio hanno avuto l’ opportunità di incontrare i deputati dell’ARS confrontandosi su temi riguardanti la scuola e il territorio”. Fra gli interventi dei baby sindaci, anche quello di Francesco Evoli del comprensivo di Lentini “Quest’anno è stato fitto di impegni con il Consiglio- ha dichiarato ai presenti – tanto che ci siamo messi a lavoro sin dal momento dell’insediamento, date le molte criticità del nostro Istituto e della nostra città. Sono stati svolti diversi colloqui con la Giunta Municipale del nostro paese. Abbiamo inoltre partecipato ad un Consiglio comunale aperto per tentare di risolvere le problematiche relative alla ristrutturazione del plesso centrale della scuola che era rimasta incompiuta e siamo riusciti ad ottenere dal sindaco di Lentini l’inizio dei lavori in tempi brevissimi, cosa che non era stata fatta da 3 anni a questa parte. Inoltre ci impegniamo anche a livello cittadino, valorizzando il nostro territorio con partecipazione sociale nei centri dove vivono gli anziani e cercando di adoperarci al servizio di tutti e non solo della scuola. È quindi per noi un onore poterci confrontare con altre scuole, poiché riteniamo che da questa esperienza potremo trarre grande arricchimento”.
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