In Consiglio comunale si parla di raccolta rifiuti: l’assessore all’Ambiente interviene su presente e futuro del sistema

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Lentini, il sindaco nomina la nuova giunta di centro destra: Vasta è il vice sindaco

Sono stati nominati assessori i consiglieri comunali Giuseppe Vasta dell’ex minoranza ed Efrem Sanzaro gli avvocati Rossana Fangano (FdI ) e Giuseppe Fisicaro che rimarranno al fianco del primo cittadino nel secondo governo

Il governo  Lo Faro bis riparte  con lo slancio di una nuova compagine di centro destra che indica l’inizio di un percorso  lontano da quelle che erano le origini del Patto civico. La nomina dei quattro assessori non stupisce,  del resto il sindaco lo aveva annunciato nei giorni scorsi che sarebbe stata una giunta di centro destra.

Ieri sera, durante una conferenza, è stata ufficializzata la nomina della nuova squadra di governo  dallo stesso sindaco Rosario Lo Faro. Nella stanza del segretario comunale hanno giurato Giuseppe Vasta, al quale è stato assegnato l’incarico di vice sindaco, Efrem Sanzaro, entrambi Consiglieri Comunali ( il primo appartenente all’ex minoranza), gli avvocati Rossana Fangano (esponente di Fratelli d’Italia da poco eletta nel coordinamento provinciale ) e Giuseppe Fisicaro.

Era necessaria una spinta nuova – ha dichiarato il sindaco – per affrontare un percorso impegnativo che ci vedeva coinvolti tutti per passare dalla fase di risanamento risolta,  alla fase della programmazione, di rilancio e ripresa. Nessun dubbio sulla prima parte durante la quale l’attività si è focalizzata  per il superamento del dissesto e tutte le forze sono state rivolte al risanamento. Raggiunto questo risultato nel dicembre del 2022 è innegabile che l’attività amministrativa ha registrato una fase di rallentamento e questo perché alcuni problemi non sono stati superati, come quello idrico in alcuni quartieri della città per esempio e la bassa percentuale della differenziata che non riusciva a decollare. A quel punto è stato inevitabile prendere atto che fosse necessario il tentativo di coinvolgere una parte delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale  di opposizione, quella parte che in questi due anni ha  dimostrato un atteggiamento di attenzione e responsabilità nei confronti dei problemi della città assumendo una posizione di condivisione di quegli atti  senza attuare una strumentale opposizione di principio. E’ evidente che questo coinvolgimento  dell’opposizione non poteva passare attraverso una fase di mera sostituzione di una parte di maggioranza che non c’era più con una parte di opposizione .Un’operazione di sostituzione non sarebbe stata capita né dalla città,  né condivisa dalla stessa opposizione. Del resto non era  l’obiettivo dell’amministrazione. Bisognava quindi spostare l’obiettivo alla fase di confronto politico. Occorreva trovare una soluzione politica alla crisi amministrativa per dare al nuovo governo una naturale collocazione e connotazione politica. Così è stato perché nella composizione attuale della maggioranza sono  seduti gruppi politici ben precisi che guardano ad un’area politica di centro destra  : autonomisti,  Fratelli d’Italia e un sindaco la cui provenienza è allocata da sempre nell’area di centro. Nel proseguo saranno coinvolte anche altre forze che guardano al centro destra, attualmente non presenti. Questa scelta di campo alla fine troverà un giudice: gli elettori. Trovato l’accordo con le forze di opposizione il confronto si è spostato sul contenuto che comprende la programmazione, gli obiettivi da raggiungere nei prossimi  tre anni.  Il nuovo programma sarà un insieme maturato e motivato di ciò che non è stato ancora realizzato e di quello che sarà portato dalla nuova maggioranza”.

Il sindaco ha posto l’accento sugli  obiettivi da raggiungere fra cui  la rivitalizzazione del centro storico, la ripresa del progetto del colle Tirone, l’esame del piano regolatore, i progetti del Pnrr di cui il Comune è beneficiario molti dei quali approvati dalla passata amministrazione e dall’ultima Giunta. Presenti anche i tre assessori Febbronio Bonaccorsi, Aldo Failla e Daniela Messina nominati dopo l’azzeramento e rimasti in carica per pochi mesi. “Sicuramente nei due anni di amministrazione anche io ho commesso degli errori – conclude il sindaco – sarebbe sbagliato non ammetterlo. Magari qualche delega non ha funzionato o qualcosa come la raccolta differenziata. Ma è chiaro che tutti dovremmo avere un obiettivo : cambiare passo. Adesso è il momento di mettere in atto la ripresa”.

Il sindaco ha concluso il suo intervento tirando in ballo gli ultimi 80 giorni di crisi “ E’ stata una crisi complicata – ha  detto – in questa fase credo sia necessario da parte mia fare un ringraziamento agli assessori uscenti che con spirito di servizio si sono messi a disposizione della città”.


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