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Lentini, nessuna revoca ai decreti, piano rifiuti ancora non autorizzato. L’assessore regionale Di Mauro: “pazientate”

Disappunto contro la decisione della Regione di non voler revocare i decreti attraverso i quali 50 comuni sono stati autorizzati a conferire i loro rifiuti nell’impianto Tmb di Lentini

Pochi cittadini hanno preso parte alla seduta allargata del Consiglio Comunale che si è svolta a palazzo Beneventano, convocata appositamente per discutere, in presenza dell’assessore regionale all’Energia e Servízi di pubblica utilità  Giovanni Di Mauro, della vicenda rifiuti. In maniera  chiara ed esplicita l’assessore ha comunicato che i decreti attraverso cui sono stati autorizzati oltre 50 comuni a trattare i loro rifiuti nell’impianto Tmb  Sicula Trasporti di Lentini, non saranno revocati poiché la proroga scadrà a fine giugno. E nessun piano rifiuti è stato ancora autorizzato.

Bisogna pazientare  ancora qualche mese – ha rassicurato  il pubblico Di Mauro – È solo uno spazio di tempo che dovremmo concludere entro il 30 giugno. Stiamo cercando di mettere in atto un piano per regolarizzare ciò che nel tempo non è  stato fatto da altri”.

All’adunanza aperta  dal presidente del consiglio di Lentini, Alessandro Vinci e dal sindaco Rosario Lo Faro, erano presenti Consiglieri e assessori, alcuni amministratori di Carlentini e Francofonte, rappresentanti del comitato civico per la difesa del territorio e delle associazioni. Tra i deputati nazionali e regionali e fra i senatori invitati erano presenti soltanto Giuseppe Carta di Mpa, Carlo Gilistro e Filippo Scerra del M5S.

Inverosimilmente assenti i funzionari dell’Arpa. Nessun accenno da parte dell’assessore regionale, seppur  incalzato dai toni polemici dei consiglieri comunali e dal pubblico, è stato rivolto alla tanto attesa bonifica della vecchia discarica. Tanti sono stati gli interventi da parte dei Consiglieri Comunali e dai rappresentanti delle associazioni i quali hanno ampiamente descritto la situazione critica in cui versa Lentini che da anni pesa sulle spalle dei cittadini. Stanchi di subire scelte scellerate da parte della Regione, gli intervenuti hanno evidenziato che la guardia resterà sempre alta e nessuno arretrerà mai di un solo passo. Forti i toni del Consigliere Comunale Luigi Campisi che nel suo intervento ha definito la seduta “il festival dell’ipocrisia”.


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