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Lentini, Omicidio Naima. Massimo Cannone ha confessato: “Ho ucciso io mia moglie. Era gelosa di me” |Due fendenti al collo e una birra dopo l'omicidio

Dall’esame autoptico, eseguito ieri dal medico legale Giuseppe Ragazzi, sembra sia emerso che la donna sia stata assassinata e non si sia suicidata, come aveva ipotizzato il marito

Massimo Cannone, il marito coetaneo di Naima Zahir, la 45enne originaria del Marocco uccisa sabato sera nell’abitazione di via Ronchi ieri sera è stato fermato dalla polizia. Stanotte negli uffici del commissariato di Lentini avrebbe reso piena confessione davanti al Pm Gaetano Bono che conduce le indagini. Nei suoi confronti gli agenti del Commissariato di polizia insieme al personale della

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