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Lentini, omicidio Raso. Montalto interrogato dal Gip: “mi sono difeso”

In casa rinvenuta una brocca in frantumi, segno di una precedente colluttazione durante la quale avrebbe perso anche una scarpa

Davanti al Gip Francesco Alligo, Antonio Montalto, 23 anni indagato per l’omicidio del trentottenne Roberto Raso, avvenuto sabato notte, ha fornito la sua versione dei fatti.

Assistito dal suo legale di fiducia, Junio Celesti, ha ricostruito la vicenda  partendo dalle continue pressioni della vittima che pare gli chiedesse denaro.

In presenza del pm Marco Dragonetti, ha raccontato di avere avuto poco prima  un’accesa discussione con la vittima in via Marengo, sotto la sua abitazione. Poi per difendersi è salito in casa per prendere un coltello da cucina, ha seguito Raso fin sotto la sua abitazione di via Silvio Pellico e lì lo ha colpito alla testa e all’addome.

Mi sono dovuto difendere dall’aggressione – ha raccontato Montalto ai magistrati – poi l’ho colpito ma senza intenzione di ucciderlo”. Nella sua casa i carabinieri hanno rinvenuto una brocca in frantumi segno di una colluttazione durante la quale avrebbe anche  perso anche una scarpa. Montalto si trova rinchiuso nel carcere di Cavadonna. L’arma utilizzata per il delitto non sarebbe stata ancora trovata.


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