“La città di Lentini non dimenticherà mai il ricordo di Emanuele che ci indica la strada per costruire la pace”. Lo ha detto il sindaco Rosario Lo faro in apertura della cerimonia commemorativa in ricordo di Emanuele Ferraro, il caporal maggiore lentinese vittima dell’attentato di Nassirya del 12 novembre 2003. La commemorazione si è svolta stamattina in piazza del Popolo ai piedi della statua di Emanuele Ferraro.
Per desiderio dei genitori impegnati nella celebrazione nazionale a Roma, è stata scelta la giornata di oggi per riordare l’anniversario della morte del figlio.
Accanto ai genitori e ai familiari erano presenti il sindaco Rosario Lo Faro, il vice sindaco di Carlentini Michele Ruma e di Francofonte Floreana Schepis, il comandante del presidio militare Interforze Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, il vicario della prefettura di Siracusa, Marinella Iacolare, il comandante dell’aeroporto di Sigonella colonnello Francesco Emanuele, il direttore dell’undicesimo reparto manutenzione veivoli dell’Esercito Colonnello Lorenzo Rispoli, il referente del centro documentale dell’Esercito di Catania Marco Marziano, il comandante Senioff Nato Ags Force colonnello Stefano Bianca, il comandante della stazione dei carabinieri per l’Aeronautica Militare maggiore Francesco Nicastro, il dirigente del commissariato di Lentini Alessandro Sciacca, il comandante della compagna dei carabinieri di Augusta maggiore Stefano Santuccio, della stazione dei carabinieri di Lentini luogotenente Silvio Puglisi,di Carlentini luogotenente Rosario Avila, il vice comandante della Tenenza della Guardia di Finanza, il comandante della Polizia municipale di Lentini Melania Incontro.
E poi ancora i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, la Croce Rossa Italiana, l’associazione nazionale Carabinieri, sezione di Lentini e Carlentini, guidata dal presidente Sebastiano Leonardi, l’associazione Polizia di Stato, sezione di Lentini, con il presidente Vincenzo Laezza, l’associazione nazionale Auteri d’Italia, sezione di Belpasso, una delegazione di miliari dell’Esercito di Brudio, la caserma di Emanuele, gli studenti delle scuole, cittadini e rappresentanti delle associazioni.
La parola poi alla mamma di Emanuele, Maria Cimino che, tra l’emozoine dei presenti, a voce alta ha voluto leggere la lettera dedicata al figlio. La cerimonia così come la corona di alloro donata dal Comune di Lentini, è stata bendetta da don Luigi Benemerito, cappellano della Marina Militare. Al termine il corteo si è diretto al cimitero dove la corona è stata deposta sulla tomba del giovane caporal maggiore.
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