Tagli al personale, reparti compreso il Pronto soccorso con pochi medici, pazienti che vengono trasferiti in altre strutture sanitarie. Il grido di allarme sull’emergenza che sta interessando l’ospedale di Lentini, parte dal presidente del tribunale dei diritti del malato, Alfio Bosco che denuncia una serie di criticità legate alla mancanza di personale sanitario sia nei reparti che nel Distretto Sanitario Lentini, Carlentini e Francofonte.
“Il Tribunale dei diritti del malato di Lentini – dichiara il presidente Alfio Bosco – lancia un grido di allarme per la situazione emergenziale in cui si è venuto a trovare l’ospedale di Lentini per la mancanza di personale anche nel distretto sanitario di piazza Aldo Moro. Questo è avvenuto grazie alla politica miope e scellerata e ai tagli che sono stati fatti nella sanità pubblica a favore delle strutture private dal governo regionale. Le carenze segnalate sono un handicap per il nostro territorio specie in questo periodo di Covid che ha sottratto ai reparti posti letto, medici e infermieri con la conseguenza di allungare i tempi di ricovero ai bisognosi costringendoli a recarsi in altre strutture. Cosa aspettano l’assessore regionale alla sanità Razza e il direttore generale dell’Asp di Siracusa Ficarra a colmare i vuoti di organico con provvedimenti urgenti e indifferibili? È sotto gli occhi di tutti e si capisce che si vuole depotenziare l’ospedale di Lentini con continue criticità tali da costringere i pazienti a recarsi nelle strutture sanitarie della vicina Catania dove invece è un crescendo di medici e infermieri a discapito della provincia di Siracusa”.
Sulla chiusura del centro trasfusionale nell’ospedale, il coordinatore spiega che attualmente l’attività del servizio è in lenta ripresa con l’arrivo di un infermiere. ” Lasciare chiuso il centro trasfusionale ai donatori che proprio in questo periodo è vitale per i talassemici, è a dir poco vergognoso– prosegue Bosco – Attualmente vengono garantite dieci sacche giornaliere. Ma questo non è tutto perché tanto nel reparto di Ortopedia, quanto in Cardiologia e al Pronto Soccorso, quei pochissimi medici sono costretti a lavorare in condizioni estreme. Situazione estremamente critica anche nel Distretto Sanitario di piazza Aldo Moro dove c’è carenza di medici specialisti, fra cui un Urologo. In ultimo se ci spostiamo a Francofonte, oltre mille e 500 cittadini sono rimasti senza medico di base successivamente al pensionamento del loro medico non ancora sostituito. Il problema si moltiplicherà nel mese di dicembre quando un altro medico di base andrà in pensione”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo