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Lentini, tensioni all’interno della maggioranza. Anche gli ex ArticoloUno chiedono al sindaco una riunione della coalizione

A chiedere al sindaco una riunione di maggioranza sono Alberto Commendatore, Salvatore Di Mari, Franco Baudo e Antonino Landro

Una riunione urgente della coalizione di maggioranza è stata chiesta al sindaco di Lentini, Rosario Lo Faro da  Alberto Commendatore, Salvatore Di Mari, Franco Baudo e Antonino Landro, nella qualità di rappresentanti dell’Area Politica “Verso il Partito del Lavoro”, che hanno aderito al Patto Civico per Lentini,  coalizione uscita vittoriosa alle elezioni amministrative del 2021.

La scelta di aderire al Patto – dichiarano – è stata quella di costruire una coalizione capace di governare le tante e difficili emergenze amministrative, economiche e sociali che attanagliano la città di Lentini. In quella sede, gli scriventi facevano parte del partito politico ArticoloUno che, come è noto alle vicende politiche nazionali, è stato sciolto dalla sua assemblea nazionale e gran parte del gruppo dirigente siciliano ha aderito ad un percorso in divenire nel solco della sinistra laburista, economico, sociale ed ambientalista. Già lo scorso 4 agosto  i sottoscrittori della presente hanno chiesto al sindaco una riunione di tutte le forze politiche e consiliari che compongono la maggioranza politica che è uscita vittoriosa alle elezioni amministrative del 2021, essa si riteneva urgente perché già emergevano alcune frizioni politiche che inevitabilmente si ripercuotono nell’attività amministrativa, nonostante gli sforzi ed i risultati raggiunti in alcuni obiettivi programmatici (in primis l’uscita dal dissesto economico finanziario e il mantenimento delle tariffe TARI). Gli scriventi non fanno parte né della compagine consiliare (seppur sfiorata la presenza), né in quella amministrativa, ma hanno condotto una difficile campagna elettorale e ritengono indifferibile la convocazione in tempi strettissimi di una riunione di maggioranza al fine di dare risposte alla cittadinanza lentinese che ha dato il mandato di governare la città”.


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