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Lentini, un tuffo nella cultura per gli studenti dell’Istituto Superiore Gorgia – Vittorini

Dopo la pandemia, ritornano i viaggi d’istruzione per  consentire agli studenti di ampliare il panorama culturale

Parte il progetto dei viaggi d’istruzione promossi dall’istituto superiore Gorgia Vittorini. Si tratta di iniziative complementari delle attività curriculari della scuola volte ad ampliare il panorama culturale, a  migliorare il livello di socializzazione tra ragazzi tutte le classi di ogni indirizzo e anno scolastico ma anche tra gli stessi  studenti e docenti, in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica. Dal punto di vista didattico, i viaggi d’istruzione, caratterizzati da esperienze dirette, ricche di emozioni e scoperte, rafforzano l’attività di conoscenza della realtà storica, culturale ed ambientale.

Ad accompagnare gli studenti la storica docente Enza Ira, referente del progetto dei servizi agli studenti che, in collaborazione con la dirigenza, ha organizzato le  uscite con  tutte le classi distinte per anni. In considerazione del valore formativo dei viaggi di istruzione, l’attività è stata programmata per conoscere i gioielli della Sicilia.

Dopo la sospensione determinata dal lungo periodo di emergenza pandemica- dichiara la prof. Enza Ira –  la ripresa delle uscite culturali  ha segnato un punto in favore alla socialità e la ripresa della dimensione relazionale. Rivedere lo slargo antistante l’istituto occupato da 15  pullman pronti a condurre circa 750 dei  nostri studenti nelle varie destinazioni per noi, che conosciamo l’importanza e i benefici delle gite scolastiche, è stato un momento di gioia e soddisfazione perché queste occasioni offrono ai partecipanti l’opportunità di rinsaldare i rapporti personali non solo fra loro ma anche con i docenti accompagnatori. Inoltre, e non secondario, abbiamo voluto dare l’occasione di visitare luoghi della Sicilia che rischiano di rimanere sconosciuti, infatti sovente i ragazzi, a scuola o con le famiglie, fanno viaggi extranazionali e extra continentali e non conoscono i tesori del loro territorio”.

Le località prescelte sono state distinte per classi: le prime hanno visitato Catania, il Castello Ursino, il monastero dei Benedettini, le vie del centro storico e le eccellenze della periferia ovvero la Porta della Conoscenza di Librino, realizzata dalla Fondazione Fiumara d’Arte del mecenate Antonio Presti; le classi seconde, dirette a Piazza Armerina, hanno esplorato Morgantina, città sicula e greca, nel territorio di Aidone; le classi terze hanno visitato Motta S. Anastasia, Paternò e  Adrano alla scoperta dei centri storici e dei rispettivi castelli di epoca normanna; le classi quarte si sono tuffate nel barocco siciliano di Modica e Ragusa Ibla; le classi quinte sono andate alla scoperta dei gioielli dell’architettura bizantina, araba e normanna di Casalvecchio Siculo, Castiglione di Sicilia e Savoca.

“I docenti accompagnatori- conclude la prof. Enza Ira –  su cui grava la grande responsabilità assegnata dalle disposizioni della C.M. n. 674 del 3 febbraio 2016, e nessun riconoscimento in termini di ore eccedenti o rimborso spese, liberamente e responsabilmente si sono resi disponibili ad accompagnare le classi. A fronte di questa condizione rimane la soddisfazione e la gratificazione emotiva di aver condiviso un giorno emozionante con i propri studenti in località ricche di storia, arte e bellezza”.

 


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