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Lentini, vent’anni fa la strage di Nassirya. Mercoledì la cerimonia in memoria di Emanuele Ferraro

Il sacrificio del giovane caporal maggiore lentinese, vittima dell’attentato di Nassirya avvenuto nel 2003,  sarà ricordato  in piazza del Popolo davanti il monumento ai piedi del quale i vigili urbani deporranno  una corona d’alloro

A 20 anni dal giorno della strage di Nassiriya, il ricordo delle due comunità di Lentini e Carlentini rimane vivo  e, anche quest’anno sarà commemorato il caporal maggiore scelto Emanuele Ferraro. Il sacrificio del giovane  lentinese, vittima dell’attentato di Nassirya avvenuto nel 2003,  sarà ricordato mercoledì mattina nel corso di una cerimonia  in piazza del Popolo davanti il monumento ai piedi del quale i vigili urbani deporranno  una corona d’alloro. Attorno ai genitori, al fratello e alla famiglia del giovane lentinese  si stringeranno in un abbraccio simbolico l’amministrazione comunale di Lentini, quella di Carlentini,   i vertici delle forze dell’ordine provinciali locali dell’esercito, i volontari delle associazioni, gli studenti, i cittadini di entrambi i paesi.

Era il 12  novembre del 2003 quando a Nassiriya, città irachena e centro di grande rilevanza dal punto di vista militare, nelle case degli italiani entrò di nuovo la guerra. Un tremendo attentato, compiuto con un camion e un’auto imbottiti di esplosivo, devastò la base italiana seminando morte tra i militari impegnati nell’operazione. In memoria di Emanuele Ferraro,  lentinese di nascita ma residente nella zona nord di Carlentini, le due città hanno  dedicato un monumento in piazza del Popolo e un  parco nella zona Santuzzi. Come ogni anno la cerimonia si concluderà al cimitero di Lentini per rendere omaggio alla tomba del  caporal maggiore scomparso.


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