“Sono stata oggetto di un duro e immotivato attacco da parte del consigliere Marchese, farcito di menzogne e di offese, tacciandomi di incapacità, ledendo la mia dignità personale oltre che quella di assessore”.
La replica dell’assessore ai Servizi Cimiteriali Maria Grazia Culici è stata immediata. Sulla polemica delle bare lasciate per giorni nella camera mortuaria del cimitero comunale, sollevata dal consigliere di opposizione Davide Marchese, l’assessore con carte alla mano ha fornito le sue spiegazioni.
“Nella mia vita ho superato parecchi concorsi e li ho vinti; di volta in volta ho fatto le mie scelte- dichiara l’assessore Culici – Invece per far parte del Consiglio Comunale sono stati i cittadini a scegliermi. E per fare l’assessore mi ha nominato il sindaco Rosario Lo Faro, nelle sue facoltà e potrà revocarmi se lo riterrà opportuno. Pertanto, né gli uni, né gli altri possono essere messi in discussione da Marchese. Quanto alle mie presunte incapacità, è meglio che ad affermarlo siano i fatti e i dati reali, non parole dettate da un momento di immenso destabilizzante dolore.”
Con carte alla mano, l’assessore ha pubblicato nel suo profilo social un foglio excel con l’elenco dei decessi degli ultimi 15 giorni, comprensivi delle salme che sono state portate da fuori Lentini. “Come si può constatare – prosegue l’assessore Culici – quanto sostenuto da Marchese non risponde a verità e nessuna salma è rimasta 15 giorni in camera mortuaria. Qualche giorno in più per l’autorizzazione è stato necessario per sole 2 salme, per 3 giorni oltre il sabato e la domenica, e sono state già tumulate mercoledì mattina. Di persona sono stata al cimitero più volte anche in questi giorni, c’erano 3 bare custodite da venerdì 18 nella cella frigorifera per buona e giusta precauzione. Purtroppo nell’ultima settimana ci sono stati parecchi decessi, cosa inusuale, ed al cimitero, in camera mortuaria sono arrivate 7 salme tra lunedì e martedì per un totale di 10 bare comprensive delle 3 già presenti. Mercoledì mattina hanno proceduto ad avviare le tumulazioni in ordine di arrivo. Certo dovere accogliere 7 bare nell’arco di 2 giorni non rientra nella normalità. Che la politica speculi anche sui nostri cari defunti, non è da me concepibile e non lo permetto. Se il Consigliere Marchese pensa che io abbia fatto quanto necessario su sua sollecitazione, mentre vagavo per non so dove, è impossibile. Non è dietro sollecitazione che svolgo il mio impegno al Comune e anche in questo caso i fatti lo dimostrano Per completezza di informazione la legge Bassanini ha separato l’indirizzo politico dai procedimenti amministrativi ed è strano che ad un attento politico come Marchese questo particolare sia sfuggito”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
