Nella giornata del 17 aprile, coincidente con il Giovedì Santo, il Comando di Polizia Locale di Francofonte ha condotto una delicata e significativa operazione di polizia giudiziaria denominata “Operazione Giovedì Santo”, a seguito della ricezione di una querela per occupazione arbitraria di immobile, violenza privata e minaccia di morte ai danni di un giovane extracomunitario regolarmente soggiornante in Italia, legalmente assunto come bracciante agricolo e titolare di contratto di locazione registrato.
La denuncia è stata raccolta dal personale dell’Ufficio Denunce nella mattinata del 17 aprile. Immediatamente, gli agenti in servizio di controllo del territorio hanno avviato una serie di accertamenti e appostamenti nei pressi dell’abitazione segnalata, situata nel pieno centro urbano, da cui emergevano ulteriori elementi di sospetto, tra cui la presunta presenza di armi e sostanze stupefacenti.
Alle ore 19.00, sotto la direzione del Maggiore Daniel Amato, Comandante del Corpo, è scattato il blitz che ha visto coinvolti il Commissario Giancarlo Santocono, l’Ispettore Capo Archimede Lorefice, l’Assistente Capo Caterina Russo, gli Agenti Lorenzo Zimmitti, Cristina Bellino, Serena Mazzio, Gesualdo Maddalena, Giorgia Mangiameli, e in fase successiva anche l’Assistente Capo Sebastiano Giaccotto.
Nel corso della perquisizione, eseguita ai sensi dell’art. 41 del T.U.L.P.S., venivano rinvenute alcune dosi di sostanza stupefacente presumibilmente destinate allo spaccio, un bilancino di precisione e un coltello con lama di 18 cm, usato per minacciare la vittima.
Il personale restava successivamente in appostamento in attesa del rientro degli altri soggetti segnalati. Uno dei tre extracomunitari denunciati faceva ritorno nell’immobile ed era prontamente fermato e identificato. L’uomo risultava irregolare sul territorio nazionale, sbarcato in Italia nel 2022 e mai censito ufficialmente. A suo carico pendevano le accuse di minacce di morte e violenza privata.
La Polizia Locale ha proceduto quindi al fermo per identificazione e al trasferimento presso la Questura di Siracusa – Gabinetto di Polizia Scientifica, dove, attraverso rilievi AFIS, è stata confermata l’identità del soggetto, successivamente deferito in stato di libertà.
L’operazione “Giovedì Santo” conferma l’efficacia e la piena operatività del Comando di Polizia Locale di Francofonte anche in attività di polizia giudiziaria ad alto impatto, contribuendo attivamente al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e alla repressione dell’uso improprio di armi, anche da fuoco, sul territorio comunale.
Il Comandante Maggiore Daniel Amato ha dichiarato: “Desidero ringraziare vivamente i miei collaboratori in quanto, con abnegazione e competenza, si sono distinti in attività info-investigativa e di repressione degli illeciti.”
È intervenuto anche il Sindaco, Arch. Daniele Nunzio Lentini, che ha affermato: “Questa operazione di polizia è il segno tangibile dell’impegno costante del Comando, egregiamente guidato dal Maggiore Daniel Amato, dove uomini e donne, con diligenza e voglia di fare, garantiscono elevati standard investigativi che rafforzano il senso di sicurezza della cittadinanza. Se i cittadini denunciano, la Polizia Locale c’è ed interviene, facendo sentire il peso dello Stato di Diritto.”
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