“Avevo segnalato nei giorni scorsi il rischio chiusura del reparto di Pediatria dell’ospedale di Lentini. E avevo invitato il commissario straordinario dell’Asp ad intervenire. E invece, nell’immobilismo più totale dei vertici della sanità provinciale, è arrivato il richiamo della Regione: il Dipartimento per le Attività Sanitarie (Dasoe) ha chiesto una relazione dettagliata al commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, il cui mandato è stato prorogato sino a gennaio 2024″.
Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) non nasconde l’amarezza per lo stato in cui versa l’assistenza sanitaria in provincia di Siracusa.
“Quali miglioramenti e quali passi avanti nei servizi sono stati registrati e percepiti dall’utenza in questi ultimi anni?- dichiara – Purtroppo pochi e concentrati in poche aree: Avola e Rosolini, ad esempio. Ma diverse scelte hanno lasciato perplessi, finendo per spogliare l’assistenza sanitaria nel capoluogo, a Noto, a Pachino e adesso anche a Lentini. L’assessorato alla Salute ha inviato una allarmata nota al commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, in merito alla grave criticità inerente la Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di Lentini. E con urgenza vengono richiesti chiarimenti sui “provvedimenti che codesta Direzione Aziendale vorrà porre in essere e di dare rassicurazione sulla continuità assistenziale. “Credo che non servano altri commenti, la nota della Regione è chiarissima e chiama l’Asp di Siracusa alle sue responsabilità. All’ospedale di Lentini come prima in occasione del mio sopralluogo al Punto Nascita di Avola non gridiamo ‘al lupo, al lupo’. Da mesi, come Movimento 5 Stelle, continuiamo ad elencare i tanti problemi che circondano la sanità siracusana. Anzichè trovare le soluzioni, si è lasciata andare la barca senza guida con la complicità di questo centrodestra che vive di piccoli feudi ed interessi localisti, senza rispetto per la collettività siracusana tutta. La coperta è corta – ribadisce il deputato del M5S – se si pensa di risolvere i problemi sanitari dei nostri ospedali tirando ora a destra, ora a sinistra non si fa altro che continuare a depotenziare l’assistenza pubblica siracusana. Senza rendersene conto, si sta quasi alimentando un ‘cannibalismo’ tra medici, reparti e ospedali della stessa provincia.. E i risultati sono sempre più evidenti, con reparti a rischio chiusura, pronto soccorso al collasso, liste d’attesa infinite e costante migrazione sanitaria verso Ragusa e Catania”.
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