Trenta studenti dell’Istituto “Gorgia – Vittorini” hanno partecipato attivamente al progetto primo soccorso. Questo progetto, realizzato dalla prof.ssa Lucilla Fisicaro, docente di scienze motore e approvato dal dirigente dell’Istituto “Gorgia Vittorini” Prof. Vincenzo Pappalardo, ha dato agli studenti un’opportunità unica di apprendere e praticare importanti competenze di primo soccorso BLSD. Il progetto primo soccorso ha l’obiettivo di formare i giovani su come gestire situazioni di emergenza e fornire assistenza medica di base quando è necessario.
Questo è un passo cruciale per aumentare la sicurezza nella nostra comunità e preparare i giovani a situazioni di vita o morte. Gli studenti non hanno solo partecipato a sessioni in aula, tenuti dalla prof.ssa Lucilla Fisicaro, ma hanno anche affrontato situazioni di emergenza attraverso contesti operativi di simulazione. Gli studenti hanno acquisito le tecniche per eseguire il massaggio cardiaco, la ventilazione cardiopolmonare (adulto, bambino, neonato) in caso di arresto cardiaco, la posizione di sicurezza e la manovra di Heimilich (adulto, bambino, neonato) utilizzata per la disostruzione delle vie aeree in caso di soffocamento causata da un corpo estraneo.
Questa metodologia di apprendimento pratico li ha messi alla prova, ha migliorato le loro capacità di reazione e ha fornito loro la fiducia necessaria per affrontare situazioni reali. Ha anche sensibilizzato gli studenti alle buone pratiche di cittadinanza attiva e al volontariato. Questi valori sono fondamentali per costruire una comunità forte e consapevole e i nostri studenti hanno dimostrato di essere pronti a contribuire positivamente alla società.
“La formazione acquisita sul primo soccorso BLSD – ha detto la professoressa Lucilla Fisicaro – è una competenza preziosa che speriamo non dovranno mai utilizzare, ma che, se necessario, potrebbe fare la differenza nella vita di qualcuno. Continuiamo a incoraggiare e sostenere il coinvolgimento dei nostri studenti in progetti di questo genere che li aiutino a crescere come individui responsabili e consapevoli della propria comunità”.
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