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Sopralluogo dei consiglieri di Francofonte Futura nell’Ecoputia: “degrado senza fine”

A segnalare la situazione di degrado ed alzare i toni della polemica  a seguito sopralluogo, sono stati i Consiglieri di opposizione  del Gruppo Francofonte Futura, Ilaria Palermo, Gaetano Navanteri e Nuccio Randone

“Nonostante ripetute segnalazioni, il degrado all’interno dell’Ecoputia di Francofonte continua a peggiorare”. Lo hanno dichiarato i Consiglieri Comunali di opposizione del gruppo Francofonte Futura Ilaria Palermo, Gaetano Navanteri e Nuccio Randone, a seguito un sopralluogo effettuato all’interno dell’Eco punto. Dalla visita, secondo quanto hanno dichiarato i Consiglieri sarebbe emersa una situazione di totale abbandono e condizioni igienico-sanitarie allarmanti. “L’Ecoputia, teoricamente adibita alla raccolta e allo smistamento dei rifiuti, versa in condizioni talmente pessime che perfino le autorità preposte, che avrebbero dovuto intervenire da tempo, sembrano ormai voltarsi dall’altra parte – proseguono Palermo, Navanteri e Randone-  Sporcizia ovunque, rifiuti non correttamente stoccati e un’assenza totale di misure di sicurezza ambientale: queste sono solo alcune delle gravi mancanze rilevate durante l’ispezione. Una situazione che non solo rappresenta un pericolo immediato per la salute pubblica, ma che potrebbe avere ripercussioni gravi sulla comunità circostante.

Ci si chiede, con crescente preoccupazione, come sia possibile che, mentre il centro di raccolta rifiuti di Carlentini sia stato posto sotto sequestro, quello di Francofonte rimanga fuori da ogni controllo, libero di continuare in un degrado senza precedenti. Le autorità locali sembrano ignorare non solo le segnalazioni ma anche i rischi evidenti per la salute pubblica. La gravità della situazione appare ancora più allarmante se si considera che, a meno di 100 metri dal sito, si svolge il mercato settimanale, frequentato da centinaia di cittadini. La vicinanza di un sito così insalubre a un’area adibita al commercio alimentare rende il tutto ancor più incomprensibile.

La domanda che tutti si pongono è la seguente: dov’è il controllo? Come è possibile che un centro di smaltimento rifiuti, fonte potenziale di infezioni e inquinamento, sia lasciato in simili condizioni, senza che nessuno intervenga in modo efficace? I cittadini sono stanchi di promesse non mantenute e di essere esposti a rischi sanitari così evidenti, mentre le istituzioni locali sembrano rimanere impassibili di fronte alla gravità della situazione.

In un momento storico in cui la gestione dei rifiuti e la salute pubblica dovrebbero essere priorità assolute, la situazione dell’Ecocentro di Francofonte rappresenta un segnale d’allarme per l’intero territorio. Non si può più chiudere un occhio, e chi ha il dovere di intervenire deve farlo prima che sia troppo tardi”.

 


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