In attesa della decisione da parte della Regione, il comune ha proceduto alla rimozione dei detriti e alla messa in sicurezza delle aree maggiormente colpite dall’ultimo evento atmosferico. Contestualmente l’amministrazione ha disposto un censimento delle case disabitate dagli eredi ai quali sono state inviate le diffide. “Negli ultimi tempi – spiega il sindaco Giuseppe Stefio – a Carlentini si è registrato uno spopolamento del centro storico. Da una prima ricognizione molte abitazioni risultano disabitate e abbandonate dagli eredi, molti dei quali deceduti, altri che vivono fuori. Il problema è legato al fatto che molte proprietà derivano da successioni quindi anche le acquisizioni, per molti, diventano complicate. Per questo motivo come sindaco di Carlentini ho avanzato la richiesta al dipartimento di protezione civile regionale per mettere in sicurezza tutti questi immobili. L’amministrazione – evidenzia il sindaco – non possiede la forza economica per potere affrontare questo tipo di problematica in danno ai privati. Tra l’altro la messa in sicurezza degli immobili privati, compete ai proprietari. Il comune ha provveduto ad inviare le diffide, ma è chiaro che agire per conto di tutti coloro che non intendono provvedere a mettere in sicurezza le proprie case significherebbe avere a disposizione importi milionari. Spese, queste, che il comune di Carlentini con il proprio bilancio non può sostenere”.
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