Alla data del 30 agosto i saldi estivi nella zona nord della provincia non sono decollati come ci si aspettava. A causa della crisi economica legata anche all’emergenza sanitaria, la maggior parte delle persone ha evitato spese pazze scegliendo di risparmiare su tutto per dedicarsi maggiormente alla spesa alimentare. I numeri sulle vendite, dall’inizio degli sconti, confermano quello che si vede per le strade: negozi semivuoti e nessuna coda davanti alle vetrine.
Il calo dell’interesse dei cittadini è stato sensibile. Gli effetti della pandemia sono ancora evidenti, per molti addirittura difficili da scrollarsi di dosso. Bassa la percentuale in entrambi i paesi di coloro che hanno approfittato degli sconti per rifarsi il guardaroba. Anche al mercato settimanale non si spende più come una volta. Se ci si aspettava che la gente tornasse a gratificarsi con nuovi acquisti così non è stato. L’emergenza sanitaria non è di certo finita ma nemmeno quella economica.
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