In presenza dei familiari di Stefano, del sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio, del responsabile dell’ufficio Ced Giuseppe Fanciullo, della presidente del consiglio di Istituto Elisabetta Aletta, della dirigente Fabrizia Ferrante, del personale scolastico, dei compagni e degli amici, è stata scoperta la targa di intitolazione dell’aula multimediale in memoria di Stefano. In occasione della cerimonia i familiari hanno voluto ringraziare tutti coloro che generosamente hanno reso possibile la donazione.
“Donare è amare – ha detto la dirigente scolastica – Ad aprile, nonostante il dolore per la tragedia, i genitori di Stefano avevano manifestato l’infinito amore per il figlio con un atto di fraternità universale che ha permesso ad altri bambini di continuare a vivere. Stefano continua a vivere nel cuore e nei ricordi delle persone che lo amano”.
Stefano Russo aveva soltanto 13 anni quando nel pomeriggio del 31 marzo mentre percorreva via Ventimiglia in sella alla sua bici, all’altezza dell’incrocio con via Valdemone, venne investito da una Renault Kangoo. Nonostante la tragedia immane i genitori non esitarono a compiere un grande atto d’amore per consentire ad altri bambini di continuare a vivere.
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